CIVITANOVA – Prosegue il momento magico della Cucine Lube che si regala la finale di Coppa Italia.
Nelle semifinali all’Unipol Arena di Bologna si sono viste due sorprese con le favorite, almeno a vedere la clssifica, Trento e Perugia eliminate dalle outsider Civitanova e Verona. I veneti all’appuntamento più importante della propria storia hanno battuto nella prima semifinale la Sir Susa Vim Perugia. A seguire la Cucine Lube che ha più trofei di tutti in bacheca di questa manifestazione, ben 7 in 11 finali, ha superato la Itas Trentino sempre al 5’ set.
I collettivi vincenti si giocheranno il trofeo sullo stesso campo nella Finalissima oggi dalle 15.15 con diretta su Rai2. Per i cucinieri è stato un ritorno con il botto in Final Four di Del Monte Coppa Italia per la Cucine Lube Civitanova dopo tre anni di assenza. Davanti a quasi 8000 spettatori, i biancorossi piegano in Semifinale i campioni d’Europa dell’Itas Trentino al tie break (26-24, 24-26, 14-25, 25-22, 13-15) dopo 2 ore e 13 minuti di battaglia e accedono alla resa dei conti della competizione per la 12ª volta nella storia del Club con il proposito di mettere in bacheca l’ottavo trofeo con la coccarda tricolore. Vendicata la semifinale del Mondiale per Club.
Civitanova vince il duello a muro (10 i block in contro i 7 trentini), tiene in ricezione e trova una maggiore lucidità in attacco nei momenti decisivi. Top scorer del match Loeppky e Lagumdzija, entrambi autori di 18 punti, seguiti da Bottolo (16). Traguardi personali per Chinenyeze, che supera i 1500 punti in Italia e per Gargiulo, che supera i 1000 in carriera. Tra i rivali il più prolifico è Lavia (16). Con lui quattro compagni in doppia cifra.
Dopo 54 sfide in campionato (44 vittorie a 10 per Civitanova), tra Regular Season e Play Off, per la prima volta i marchigiani e gli scaligeri si misureranno in Coppa Italia, nel remake della Finale di Play Off 5° Posto giocata nel 2024 a Verona.
A fine gara coach Medei ha detto: «Avevamo di fronte un avversario fortissimo e la squadra è stata molto brava a mantenere sempre la giusta concentrazione, restando attaccati alla partita anche nei momenti più difficili. Poi il risultato finale è stato determinato da un pallone, e stavolta è andata bene noi perché in questi frangenti molto caldi siamo riusciti a fare quello che dovevamo, con una grande difesa e due battute che insieme hanno spostato l’ago della bilancia dalla nostra parte. Il lavoro però non è ancora finito. Anche in Finale scenderemo in campo con l’intenzione di giocare la nostra migliore pallavolo».
Capitan Balaso non è ancora sazio: «Finale conquistata con una grande cuore da parte di tutti quanti, dai titolari ad ognuno dei membri della panchina. E’ stata una magnificata serata, frutto di uno straordinario lavoro di squadra, ma guai adesso a cullarsi sugli allori. Ci aspetta un’altra battaglia».