Macerata

Parco eolico tra San Severino e Gagliole, inchiesta pubblica. No di sindaci, comitato e cittadini

Continua a tenere banco la questione legata al mega parco eolico che dovrebbe sorgere tra San Severino e Gagliole

Assemblea per l'inchiesta pubblica a San Severino Marche
Assemblea per l'inchiesta pubblica a San Severino Marche

SAN SEVERINO MARCHE- Un mega parco eolico che dovrebbe sorgere tra Gagliole e San Severino Marche, questa è la proposta della Wind Energy Gagliole Srl che prevede la costruzione di nove aerogeneratori per una potenza complessiva di 29,7 MW. Il Teatro Italia di San Severino Marche ha ospitato l’incontro promosso dal Comune. Un’iniziativa che nasce a seguito della richiesta di un’inchiesta pubblica, presentata dall’amministrazione settempedana alla Regione Marche, con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza e partecipazione dei cittadini.

Nel corso dell’assemblea è stato illustrato nel dettaglio il progetto, sono stati analizzati i possibili impatti ambientali, con particolare attenzione alle numerose criticità emerse finora, ed è stato dato ampio spazio agli interventi del pubblico, che ha potuto esprimere opinioni, porre domande e consegnare osservazioni scritte. Un incontro che è stato moderato dal dirigente del settore Valutazioni e autorizzazioni ambientali della Regione Marche, Roberto Ciccioli, affiancato dalla responsabile del procedimento, Silvia Sternini. Presenti, tra gli altri, il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il sindaco di Gagliole, Sandro Botticelli, e quello di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, il presidente del Consiglio comunale settempedano, Sandro Granata, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, gli assessori Sara Clorinda Bianchi, Jacopo Orlandani e Paolo Paoloni, e i consiglieri Tarcisio Antognotti, Alessandra Aronne, Francesco Borioni e Tiziana Gazzellini.

Assemblea per l'inchiesta pubblica a San Severino Marche
Assemblea per l’inchiesta pubblica a San Severino Marche

Il commento del sindaco di San Severino Marche

Il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei ha sottolineato: «Ci siamo sentiti in dovere di avviare questo confronto pubblico per coinvolgere direttamente la cittadinanza. Crediamo in una politica che ascolta, che condivide e che non impone dall’alto scelte che rischiano di compromettere in modo irreversibile il nostro patrimonio paesaggistico e ambientale. Abbiamo sempre dichiarato, con chiarezza e determinazione – ha aggiunto -, la nostra totale contrarietà a qualsiasi progetto che deturpi il nostro territorio. La posizione dell’amministrazione è netta, ed è condivisa anche dalla Soprintendenza, che proprio di recente ha espresso un parere contrario all’intervento. La sostenibilità non può mai andare a scapito dell’identità e della bellezza dei luoghi che abitiamo – ha concluso -, né ignorare le esigenze e le opinioni delle persone che vivono quotidianamente questi territori».

Il commento del sindaco di Gagliole

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Gagliole Sandro Botticelli: «Il nostro piano regolatore vieta impianti nelle aree protette. Questo impianto ci preoccupa molto, sia per le pale alte fino a 180 metri, sia per la viabilità prevista a servizio dello stesso. Non diciamo no alle energie rinnovabili, ma vogliamo tutelare un territorio su cui sono stati investiti fondi importanti del Pnrr».

Per conto della Wind Energy Gagliole Srl è intervenuto il responsabile Emanuele Mainardi: «Siamo aperti al confronto e speriamo di poter trovare un percorso condiviso da tutti. Questo progetto è nato nel 2021 con l’Università Politecnica delle Marche alla quale è stato affidato uno studio delle potenzialità eoliche della regione. Dalle analisi condotte è emersa una ventosità media pari a 7,6 metri al secondo e un numero di ore equivalenti pari a 3175 a P75. Il progetto sta seguendo un iter autorizzativo che è tutto regionale».

Roberto Lorenzotti, progettista del mega impianto, ha svelato tutti i molteplici dettagli: «Gli aerogeneratori avranno un diametro di 136 metri e un’altezza massima di 180 metri. La sottostazione sarà realizzata in località Mascioli, a Camerino. Ogni parco eolico ha un impatto ambientale ma il quadro normativo impone di raggiungere l’obiettivo della copertura, entro il 2030, del 30% del consumo di energia da fonti rinnovabili. L’impianto – ha aggiunto -, in base al progetto, verrà connesso in antenna a 132 kV su una nuova stazione elettrica di Terna nel comune di Camerino che si inserirà sulla linea “Valcimarra – Camerino” e “Valcimarra Cappuccini».