Macerata

Penna San Giovanni, incastrato dalle telecamere: arrestato ladro seriale

L'uomo, del Fermano, la notte del 20 maggio aveva rubato in un ristorante del centro e aveva tentato di introdursi in un bar. Identificato e rintracciato, nel weekend appena passato è stata eseguita la misura disposta dal gip: domiciliari con il braccialetto elettronico

Carabinieri di Penna San Giovanni

PENNA SAN GIOVANNI – In una notte aveva colpito in un noto ristorante portando via tutto il contante che era nel registratore di cassa e aveva tentato di fare il bis in un bar ma senza riuscirci. Arrestato il ladro, è un uomo del Fermano già noto per episodi simili. Il ladro era entrato in azione la notte del 20 maggio scorso, forzando e danneggiando la porta di ingresso di un noto ristorante di Penna San Giovanni, poi, una volta all’interno, dopo aver aperto e messo sottosopra alcuni cassetti del banco pizzeria, aveva aperto il registratore di cassa portando via tutto il contante. Era scappato passando per la porta sul retro. Sul posto erano intervenuti i carabinieri della locale Stazione che avevano effettuato il sopralluogo e raccolto la denuncia del titolare. Ma il ladro non si era fermato lì: dopo il furto, nella stessa nottata, aveva tentato di forzare i due ingressi di un bar che si trova sempre nel centro del paese. Contrariamente a prima, nel secondo caso non era riuscito ad entrare ed era scappato via, non senza aver prima danneggiato vistosamente gli accessi provocando un danno economico al proprietario di più di 1.000 euro. Anche il tentativo di furto era stato denunciato ai carabinieri nel corso della stessa giornata.

I militari, dunque, si sono immediatamente attivati: hanno effettuato un sopralluogo, hanno raccolto testimonianze e analizzato rapidamente le immagini dei sistemi di videosorveglianza. È stato proprio dalle immagini riprese dalle telecamere comunale e grazie alla celere collaborazione del Comune che ha messo le riprese a disposizione dei militari, che gli investigatori sono riusciti a vedere un’auto sospetta che era passata e ripartita in un orario compatibile con la commissione dei reati, ovvero tra le 3 e le 4 del mattino. I carabinieri hanno poi ricostruito tutti i movimenti del veicolo scoprendo che la Fiat utilizzata era stata rubata due giorni prima a Monte Urano, nel Fermano.

I militari hanno accertato che a bordo del mezzo c’era un solo uomo. L’attività informativa successiva e la collaborazione dei reparti dell’Arma limitrofi, in particolare della vicina Stazione di Fermo, hanno consentito di dare un nome al ladro già noto per precedenti anche specifici, in particolare furti, danneggiamenti, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate/grimaldelli, oltre che reati in materia di stupefacenti. Raccolti sufficienti elementi, i carabinieri hanno depositato una dettagliata informativa in Procura sulla base della quale il pubblico ministero, in tempi rapidissimi, ha chiesto al gip del Tribunale di Macerata l’emissione di una misura cautelare a carico dell’indagato, originario del Fermano. Cosi nei giorni scorsi il giudice ha emesso un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

I carabinieri di Penna San Giovanni hanno allora attivato le ricerche, data la mobilità dell’uomo sul territorio fino a rintracciarlo, nel fine settimana, nel Fermano. Era a casa di un parente.