Macerata

Persone non vedenti, Giampieri (UICI Macerata): «Crediamo nella prevenzione ma non ci hanno confermato un progetto con le scuole»

L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti opera a supporto delle persone cieche, ipovedenti e con disabilità aggiuntive. L'intervista alla presidente dell'Uici Macerata

Nuova sede UICI Macerata
Nuova sede UICI Macerata (Fonte foto: Pagina Facebook UICI Macerata)

MACERATA – L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) opera in Italia a supporto delle persone cieche, ipovedenti e con disabilità aggiuntive, promuovendo l’eguaglianza dei diritti, l’accessibilità e l’inclusione sociale, l’autonomia e la mobilità.

Per quanto concerne l’UICI Macerata, abbiamo avuto il piacere di intervistare la presidente Bruna Giampieri: «Seguiamo i ragazzi dalla scuola materna, abbiamo una tiflologa che segue tutti i percorsi scolastici con gli insegnanti di sostegno, con l’assistente domiciliare e con le famiglie. L’Università di Macerata è molto organizzata, soprattutto quella di lingue». 

Nicholas Macellari con Bruna Giampieri
Nicholas Macellari con Bruna Giampieri (Foto: sito Uici Marche)

Recentemente Nicholas Macellari, ragazzo non vedente di Civitanova Marche, si è laureato all’UniMc in lingue con 110 e lode, ma i bambini e ragazzi che vengono seguiti sono molteplici, come ha sottolineato la presidente Giampieri.

L’intervista a Bruna Giampieri (Uici Macerata)

«L’UICI ha circa 300 soci a Macerata e provincia, di ragazzi che vanno dalla scuola materna all’università ne abbiamo una 30ina. Nella disabilità visiva spesso e volentieri ci sono anche altri problemi, in questo caso sono ragazzi che all’università non vanno, vengono seguiti nel percorso della scuola obbligatoria dandogli tutto il supporto possibile. Abbiamo in questo momento tre ragazzi che sono all’università, Nicholas che si è laureato, un’altra ragazza, anche lei molto brava, penso che entro l’inizio dell’anno prossimo si laureerà. Un’altra ragazza in terapia della riabilitazione, sta facendo il percorso universitario. Come in tutte le situazioni – ha aggiunto – trovi il ragazzo che riesce ad inserirsi bene e che ha un carattere più portato all’integrazione e c’è anche quello più timido che resta più indietro. La cecità non c’entra niente. Queste cose cerco sempre di sottolinearle, è il carattere a fare la differenza. Ognuno è a se stesso. A me dispiace tanto quando senti parlare, “voi”, “noi”, siamo tutti “noi” e “voi”».

Bruna Giampieri, presidente dell’UICI ci tiene ad evidenziare questo: «Sono una persona che non vede, conosco perfettamente questa problematica perché ormai sono adulta, ho anche un figlio che ha il mio stesso problema. Gli altri hanno fatto prima per me, io adesso cerco di fare per gli altri. Dopo cinque anni – ha aggiunto -, abbiamo fatto un po’ il resoconto di quello che è stato, abbiamo realizzato tante cose, tra cui la sede nuova, sinceramente sono molto contenta e soddisfatta».

Giampieri ha inoltre dichiarato piena d’orgoglio: «L’altro giorno in un attimo ho avuto un ragazzo che entra nel mondo del lavoro, un altro che iniziava l’avviamento al lavoro, Nicholas che si è laureato con il massimo e una ricca donazione: tre cose che sembra ti diano tanta soddisfazione. Faccio tutto questo molto volentieri, nei prossimi anni, voglio che i giovani prendano un po’ in mano questa cosa. Non sono una tuttologa, so dove mettere le mani quando c’è una problematica perché la nostra associazione segue sia i giovani che gli adulti. Anche persone che perdono la vista tardi, che devono essere riabilitati, dobbiamo fare i conti con l’essere ciechi parziali o ciechi totali, devi rimetterti in gioco. A 60-70 anni diventare quasi ciechi non è semplice. Cambia totalmente tutto. C’è anche chi dobbiamo riavviare al lavoro. Sono tutte cose che richiedono tempo. Devono essere seguiti passo dopo passo ed anche convivere spesso e volentieri con la loro disperazione. Un grande punto d’appoggio è il supporto della dottoressa Emanuela Storani, lei c’è ogni volta che noi abbiamo bisogno». 

Nuova sede UICI Macerata
Nuova sede UICI Macerata (Fonte foto: Pagina Facebook UICI Macerata)

La presidente di UICI Giampieri ha aggiunto: «Noi teniamo molto a fare la prevenzione della vista sia nelle scuole che negli adulti. Ma quest’anno, per esempio, non ci hanno confermato un progetto per andare sulle scuole, mandavamo un ortottista, che già vedeva se c’era qualche bambino che aveva necessità. In più, con la Regione Marche, sono vent’anni che per avere l’assistenza domiciliare, i libri tattili e i libri ingranditi, ogni anno bisogna rifare una delibera per accedere a ciò. Non riusciamo ad avere una legge».