Macerata

Pieve Torina, alunno disabile senza insegnante di sostegno: sit in davanti alla scuola

«Mio figlio al momento continua ad andare a scuola perché è un suo diritto come stabilito dalla Costituzione italiana e come è un suo diritto anche avere 18 ore di sostegno ma dal 14 settembre, vicino al banco di mio figlio, ci sono un altro banco e una sedia vuoti» dice mamma Sonia

Il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci nella scuola

PIEVE TORINA – Ancora fumata nera per il sostegno ad un alunno disabile nella scuola secondaria di primo grado di Pieve Torina. A parlare questa volta e a rivendicare il proprio diritto e quello di suo figlio è mamma Sonia. «Sono due settimane che è iniziato il nuovo anno scolastico e ancora mio figlio non ha potuto ricevere quel servizio che gli spetta di diritto. Posso capire le difficoltà all’avvio della scuola, difficoltà che si ripetono ogni anno, ma ormai sono passate due settimane e siamo ancora fermi a soluzioni provvisorie – spiega la donna -. Mio figlio al momento continua ad andare a scuola perché è un suo diritto come stabilito dalla Costituzione italiana e come è un suo diritto anche avere 18 ore di sostegno ma dal 14 settembre, vicino al banco di mio figlio, ci sono un altro banco e una sedia vuoti».

«Credo che sia il momento di smetterla di giocare sulla pelle di chi purtroppo ha questo problemi – ha proseguito mamma Sonia -. Mio figlio va a scuola da nove anni e da nove anni mi trovo davanti sempre questo problema perché per fare le nomine si aspetta sempre l’inizio dell’anno scolastico quando dovrebbero essere fatte prima. Noi pretendiamo una risposta e ho già scritto al Ministro Azzolina per avere una soluzione immediata in merito; mio figlio ha una grande voglia di apprendere e privarlo di questa opportunità rappresenta il non riconoscimento dei suoi diritti» ha concluso mamma Sonia.

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Sulla questione il sindaco Alessandro Gentilucci ha chiesto chiarimenti al dirigente scolastico facente funzione Maurizio Cavallaro perché attivasse tutte le procedure per arrivare alla definizione di una soluzione rapida e positiva della vicenda. «Ad oggi registriamo qualche timido passo avanti, ma non sufficiente – ha detto il primo cittadino -. Capiamo le difficoltà di Sonia e chiediamo all’ufficio scolastico provinciale e regionale di accelerare per arrivare finalmente alla nomina dell’insegnante di sostegno. Alternativamente di assegnare le ore mancanti di sostegno all’istituto scolastico perché provveda a reperire eventuali altre professionalità. Pretendiamo una attenzione al caso specifico ma anche all’istituzione scuola in un paese, Pieve Torina, che sta difendendo il diritto ad avere un presidio scolastico certo per rilanciare una opportunità di futuro per le famiglie. Se passiamo sopra al diritto dei singoli perdiamo di vista l’obiettivo più ampio di una scuola per tutti come sancito dalla Costituzione. Per questo questa mattina, alle 8:30, faremo un sit in davanti all’ingresso della scuola perché le istituzioni scolastiche, ai diversi livelli, siano sollecitate a dare una risposta alle legittime richieste di una madre e di una comunità».