PIEVE TORINA – Una festa della comunità aperta dal sorriso dei bambini e dagli applausi dei tanti cittadini che hanno partecipato all’inaugurazione. A cinque anni dal sisma del 2016, Pieve Torina ritrova uno spazio della comunità: la struttura adibita a palestra e centro civico donato dalla Fondazione Francesca Rava, che ha coinvolto diversi partner.
«L’inaugurazione del nuovo palazzetto, struttura all’avanguardia pensata come spazio di aggregazione e socializzazione per i cittadini, realizzata grazie al prezioso aiuto della Fondazione Francesca Rava, da sempre concretamente vicina al nostro territorio – ha commentato il sindaco Alessandro Gentilucci -, rappresenta non un punto di arrivo, ma un’occasione per rilanciare la nostra volontà resiliente, fatta di tenacia, determinazione, voglia di costruire un futuro. Pieve Torina non è mal messa rispetto alla ricostruzione, ma a cinque anni dal terremoto la vera domanda era: dove avremmo dovuto essere? Io mi sarei aspettato qualcosa di più, perché vedo ancora troppi fantasmi nei nostri centri storici. Per questo ci stiamo adoperando per far sì che anche i più giovani, che non hanno mai vissuto questi luoghi, ritrovino un gancio con le loro radici».
«Per la Fondazione Francesca Rava, ad Haiti come in Italia, è importante fare la cosa giusta nel modo migliore possibile. – ha aggiunto la presidente Mariavittoria Rava -. Per questo, in occasione del quinto anniversario del sisma del 2016, insieme al sindaco Gentilucci consegniamo questo bellissimo palazzetto come ulteriore segno di concreta rinascita per questo borgo che vuole continuare a vivere partendo dalle famiglie e dai giovani che sono il futuro di questa meravigliosa comunità. Siamo molto emozionati per la consegna di questa struttura, un centro multisport ma anche anche civico, destinato ad accogliere tutte le iniziative di questo paese. Con la pandemia tutti abbiamo subito un gravissimo isolamento, quindi, alle scosse e al terremoto si è aggiunta una ulteriore tragedia che ci ha tenuto tutti lontani. Per cui anche per noi, e per tutti donatori che hanno contribuito a questo bellissimo progetto, è significativo essere qua di nuovo insieme».
Presenti al taglio del nastro il governatore Francesco Acquaroli, l’assessore regionale Guido Castelli, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il capo dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio, l’onorevole Paola De Micheli, diversi consiglieri regionali e sindaci del territorio. Hanno partecipato anche la Marina, rappresentata dal contrammiraglio Cesare Bruno Petragnani, e l’Aeronautica, rappresentata dal colonnello Luca Massimi. «Questo è un segnale straordinario di come, piano piano, si sta ritornando a una speranza di normalità – ha detto il governatore –. Cinque anni fa si rafforzava un dramma che ha colpito queste terre ed è bello oggi poter toccare una ricostruzione fisica, materiale, che si può allargare a tutto il cratere». A dare la “schiacciata d’inizio” della giornata è stato il pallavolista Andrea Zorzi, insieme alle atlete dell’Helvia Recina volley, mentre il comico Giovanni Cacioppo con le sue gag ha strappato qualche sorriso ai presenti. E’ stata la voce di Marta Porrà, invece, ad aprire in musica la mattina e a chiuderla intonando l’Inno di Mameli.