Sono tornati i coriandoli rossi a Macerata, sono tornate le grida di giubilo e gli applausi. Sono tornati gli studenti dell’Università nella città che li ha visti crescere e formarsi, per perderli di vista nel momento per loro più importante: quello della laurea, discussa nei salotti di casa, festeggiata da terrazze e giardini nei mesi amari del lockdown.
Sono iniziati oggi – mercoledì 9 settembre – i Graduation Day con cui l’Ateneo ha voluto celebrare – finalmente dal vivo – i suoi oltre 1.300 laureati a distanza. «Avevamo preso un impegno e abbiamo mantenuto la promessa. La vostra presenza oggi ribadisce l’energia della vita, di come possa essere più forte di qualsiasi tentativo di frenare il cammino della gioventù. Abbiamo insistito tanto per realizzare questa iniziativa, per riproporre il valore della vitalità e perché l’Università ha una funzione sociale, è presente e comunica messaggi di un futuro prossimo, fatto di vicinanza, di fratellanza, di centralità dello studente. I nostri numeri anche per quest’anno ci danno indicazioni molto positive. Siete venuti da vicino e da lontano e insieme riproponiamo con forza il ritorno dei coriandoli». Queste le parole del rettore Francesco Adornato. Con lui, il prorettore Claudio Ortenzi, il direttore generale Mauro Giustozzi, i direttori o loro rappresentanti dei dipartimenti Stefano Perri, Carlo Pongetti, Lorella Giannandrea, Natascia Mattucci.
In piazza della Libertà si sono ritrovati circa 200 neo-dottori dei Dipartimenti di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali e di Studi umanistici. Altrettanti e più ne sono attesi domani con i Dipartimenti di Economia e diritto, di Giurisprudenza e di Scienze della formazione, beni culturali e turismo. Venerdì sarà la volta di circa 450 laureati con lode di tutto l’anno.
E’ stata un cerimonia sobria, ma piena di vitalità, culminata in un flashmob liberatorio guidato dal gruppo danza del Cus e in una pioggia di coriandoli. Un momento significativo per l’Università di Macerata che, con questi eventi, si prepara ad accogliere di nuovo i suoi studenti nelle aule.
Dal 22 settembre, infatti, ripartono le lezioni. A fiancheggiare il rettore nel condurre la macchina organizzativa sono stati il prorettore e delegato alla didattica Claudio Ortenzi e il direttore generale Mauro Giustozzi. E’ stata data priorità alla partecipazione in presenza delle matricole, ossia chi si iscrive per la prima volta all’università a corsi di laurea triennali o ciclo unico. Per gli iscritti ad anni successivi al primo o iscritti ai corsi magistrali le lezioni frontali saranno integrate con modalità di didattica online gratuite, laddove gli spazi didattici non siano sufficienti a garantire il distanziamento fisico. Sarà possibile prenotare il posto in aula online attraverso una procedura online che si sta mettendo a punto proprio in questi giorni e sarà rilasciata entro metà settembre.