MACERATA – Continuano i controlli delle forze dell’ordine su tutto il territorio nazionale per garantire il rispetto del decreto ministeriale firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte per far fronte all’emergenza Coronavirus. L’imperativo è quello di rimanere in casa.
I militari della Compagnia di Civitanova, guidati dal capitano Massimo Amicucci, nella giornata di ieri hanno controllato 156 persone e 40 attività commerciali. Purtroppo ancora molte persone non rispettano le disposizioni ministeriali nonostante il sindaco Fabrizio Ciarapica abbia anche disposto la chiusura dei parchi.
Tredici le denunce scattate per l’inottemperanza al decreto. Tra queste, cinque persone, sono state sorprese mentre erano a giocare alle slot machine all’interno di un bar nei pressi di una stazione di servizio lungo la statale 16 a Porto Potenza Picena. Anche il titolare del bar è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in quanto, nonostante potesse tenere aperto il bar nell’ambito della stazione di rifornimento carburanti, non poteva però tenere aperta la sala giochi.
Nei suoi confronti, di concerto con le disposizioni del Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio, è stata anche avanzata dal primo cittadino la proposta per la sospensione dell’attività per la durata dell’interdizione.
Molte le persone fermate a Civitanova o Porto Recanati che si trovavano nei comuni senza un valido motivo; questi arrivavano infatti da Osimo, Sant’Elpidio a Mare e addirittura Firenze.
Due gli uomini finiti nei guai che hanno tentato di improvvisare rilasciando una autodichiarazione risultata falsa. I militari hanno anche denunciato un 50enne della provincia maceratese che, soccorso intorno alle 13 di ieri nel centro di Civitanova per una probabile overdose, dopo aver rifiutato il trasporto in ospedale non ha saputo motivare la sua presenza nel comune costiero: l’uomo è stato segnalato.
LA PREFETTURA RICORDA LE DISPOSIZIONI ALLE QUALI ATTENERSI
La prefettura di Macerata ha inviato a tutte le istituzioni maceratesi tutte le indicazioni sulle misure più stringenti che, in ragione dell’evolversi della situazione epidemiologica, sono state introdotte dal DPCM dell’11 marzo. L’obiettivo primario delle misure, efficaci fino al 25 marzo, è che le persone rimangano all’interno delle proprie abitazioni, limitando le uscite sul territorio solo per motivi indispensabili ed indifferibili.
I cittadini dovranno munirsi del modulo predisposto per l’autodichiarazione, necessario a comprovare le ragioni giustificative della circolazione in tutti gli spostamenti effettuati, compresi quelli all’interno dello stesso comune (motivi di lavoro, sanitari o di necessità).
Le forze di polizia, i comandi delle polizie locali e il comando della polizia provinciale sono stati nuovamente invitati a porre in essere capillari e serrati servizi di controllo, diretti a verificare le motivazioni addotte dai cittadini. Per assicurare l’esecuzione delle misure di contenimento è stato coinvolto anche il personale delle Forze Armate, già presente sul territorio maceratese per il controllo delle “zone rosse”.
Il prefetto di Macerata Iolanda Rolli auspica la più ampia collaborazione da parte di tutti i cittadini ai quali rinnova l’appello, affinché, responsabilmente, vengano rispettate le misure varate dal Governo.