PORTO RECANATI – Soggiorno gratuito per gli operatori sanitari del nord Italia che sono stati impegnati nella lotta al Covid-19 fin dai primi giorni in cui è scattata l’emergenza; è l’iniziativa di solidarietà messa in campo da “Il Casale del Conero” di Porto Recanati.
«Abbiamo preso questa decisione perché per noi è normale fare volontariato e pensiamo che se dobbiamo offrire qualcosa a qualcuno meglio regalare qualcosa di “nostro” – spiega la titolare Patrizia Valenti -. Lo stesso principio che è alla base di quello che hanno fatto gli operatori sanitari in questi mesi andando al di sopra di loro stessi; mettersi completamente a disposizione dell’altro. Noi abbiamo deciso di fare turismo e di dare loro un momento di svago».
«I primi due gruppi che sono arrivati provengono dal Veneto e poi ci sono quelli arrivati della Lombardia; complessivamente ci sono a disposizione 24 settimane premio – aggiunge la titolare -. Il canale che abbiamo utilizzato per promuovere la nostra iniziativa è quello delle Pro loco; insieme all’Unpli Lombardia e Veneto infatti abbiamo pensato all’idea nel mese di marzo e siamo andati avanti seguendo i tempi di gestione. La Pro loco delle due regioni poi ci hanno aiutato a individuare i destinatari delle vacanze premio e hanno sposato la nostra iniziativa in toto mettendo a disposizione ulteriori 12 settimane – rispetto alle nostre 12 proposte inizialmente – per gli operatori sanitari del nord Italia che hanno combattuto in prima linea il Covid-19».
«In questi giorni abbiamo avuto il piacere di passare del tempo con i primi ospiti e cerchiamo di farli stare bene e di farli sentire, rilassati, come se fossero a casa loro perché è nello spirito della nostra struttura» ha concluso Valenti.
La struttura “Il Casale del Conero” non è nuova a iniziative di solidarietà: «anche quando abbiamo ospitato gli sfollati del sisma del 2016 abbiamo messo in campo tutto ciò che ci era possibile fare andando anche oltre il dovuto con l’obiettivo di regalare un momento di serenità a chi ne aveva davvero bisogno».