PORTO RECANATI – Al culmine di un’aggressione con il padre lo aggredì con una spranga di ferro, 21enne condannato a un anno e otto mesi. È stato invece assolto dall’accusa di atti persecutori.
Oggi il procedimento è finito all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Claudio Bonifazi. Il 21enne, accusato di stalking e lesioni, aveva chiesto in precedenza, tramite il proprio legale, l’avvocato Michele Carluccio del foro di Ancona, di accedere al rito abbreviato. L’aggressione risale al 30 ottobre scorso quando, secondo la ricostruzione fatta all’epoca dai carabinieri della Stazione di Porto Recanati intervenuti sul posto, il 21enne avrebbe iniziato ad aggredire il genitore costringendolo a fuggire di casa. Una volta in strada il figlio lo avrebbe rincorso e dopo averlo percosso ripetutamente con una spranga di ferro per impedirgli di chiamare i soccorsi era poi rientrato nell’abitazione, barricandosi dentro, fino all’arrivo di vigili del fuoco, militari e sanitari del 118. Il 21enne e il padre furono portati al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova, poi il figlio, dopo essere stato dimesso, era stato condotto in caserma per le formalità di rito e arrestato.
Oggi il pubblico ministero Enrico Barbieri ha chiesto la condanna a due anni di reclusione per entrambi i reati contestati, il giudice ha condannato il 21enne a un anno e otto mesi per il reato di lesioni e assolto dal reato di stalking.