PORTO RECANATI – Allontanato dalla discoteca perché ubriaco aggredisce il comandante della locale Stazione dei carabinieri, 51enne arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. È accaduto nella notte tra sabato e ieri a Porto Recanati.
In base a quanto emerso, gli addetti alla sicurezza del Mia clubbing avevano invitato l’uomo ad allontanarsi perché ubriaco. Alla fine era stato richiesto l’intervento dei carabinieri e sul posto nel giro di pochi minuti era intervenuta una pattuglia insieme al comandante della locale Stazione, il luogotenente Giuseppino Carbonari. I militari avevano invitato il 51enne ad accogliere l’invito degli addetti alla sicurezza e allontanarsi dal locale, ma per tutta risposta l’uomo avrebbe ingiuriato il comandante: «Fascista di m…», gli avrebbe detto aggiungendo altri insulti. I carabinieri gli avevano quindi chiesto di esibire i propri documenti per essere indentificato ma lui si sarebbe rifiutato sia di fornire le proprie generalità sia i documenti, poi si sarebbe scagliato fisicamente contro il luogotenente Carbonari. A quel punto il 51enne è stato ammanettato.
L’uomo però avrebbe continuato minacciando il comandante: «Tanto morirai. Ti metterò sotto terra», gli aveva urlato prima di proferire minacce anche contro i familiari del militare. Portato in caserma, il 51enne era stato dichiarato in arresto e dell’accaduto era stato informato il pubblico ministero di turno Vincenzo Carusi.
Oggi l’uomo è stato condotto in Tribunale a Macerata per la convalida dell’arresto e il conseguente giudizio direttissimo davanti al giudice Andrea Belli e al pubblico ministero Raffaela Zuccarini. Difeso dall’avvocato Sergio Del Medico, il 51enne ha ammesso i fatti e ha chiesto scusa a tutti, ha detto di essere arrivato in zona per lavoro (è carpentiere e risiede a Tenerife) e sabato sera aveva deciso di andare in discoteca. Il giudice ha convalidato l’arresto per poi rinviare l’udienza al prossimo 3 maggio. Il 51enne ha già espresso l’intenzione, tramite il proprio legale, di chiedere un patteggiamento dicendosi disponibile a risarcire nel frattempo il luogotenente Carbonari per le ingiurie che aveva pronunciato verso di lui. Pagherà al militare una somma di circa 300 euro.