Macerata

Porto Recanati, dà in escandescenze in caserma. In manette uzbeka 41enne

La donna avrebbe prima tentato di registrare i carabinieri con il cellulare, poi avrebbe iniziato a urlare, prendendosela con il comandante. È stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale

Immagine di repertorio

PORTO RECANATI – Dà in escandescenze in caserma, arrestata una donna uzbeka di 41 anni. Prima di finire in manette la donna avrebbe tentato di registrare i carabinieri con il proprio cellulare, avrebbe urlato contro di loro, si sarebbe buttata a terra scalciando e prendendosela con il comandante Giuseppino Carbonari.

Il caos è scoppiato ieri mattina. La donna era stata raggiunta a casa da una pattuglia dei carabinieri che l’aveva invitata a raggiungere la caserma per essere sentita come testimone in un procedimento in corso. Già in auto la donna avrebbe iniziato a dare segni di insofferenza rifiutandosi di indossare la mascherina, poi in caserma la situazione si sarebbe fatta più complessa. Prima che venisse sentita l’uzbeka aveva avviato la registrazione sul proprio telefono cellulare, i militari se ne erano accorti e l’avevano invitata a spegnere il telefono. Poi il crescendo.

A quel punto la donna si sarebbe avvicinata al comandante della Stazione, il luogotenente Giuseppino Carbonari, urlando e accusandolo di averla picchiata e di averle usato violenza, poi si sarebbe buttata a terra e avrebbe iniziato a scalciare. Alla fine è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale. Dell’accaduto è stato informato il pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Stefania Ciccioli, e su disposizione del magistrato la 41enne è stata posta agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo fissato per domani.