Macerata

Da Porto Recanati a Tolentino per spacciare droga, 25enne trovato con due chili di hashish

L'arresto è scattato martedì scorso dopo mesi di indagine. Il giovane, incensurato, è finito ai domiciliari. Trovato con 2.285 euro in banconote di vario taglio

TOLENTINO – Droga dalla costa, in manette un 25enne di Porto Recanati, è stato trovato con due chili di hashish. Oggi ha patteggiato un anno e quattro mesi ed è tornato in libertà. Le indagini condotte dai carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nor di Tolentino erano scattate dopo che nei mesi scorsi i militari avevano avuto il sospetto che dello stupefacente spacciato nel territorio di Tolentino venisse dalla costa. Erano quindi stati avviati dei servizi di osservazione, di analisi del traffico telematico di alcuni acquirenti che con le informazioni acquisite grazie alla collaborazione dei carabinieri di Porto Recanati hanno fatto convergere le indagini sul giovane, per il quale era stato ipotizzato che avesse messo su una proficua rete di clienti.

La droga e il materiale sequestrato

Così martedì scorso il portorecanatese 25enne è stato fermato dai carabinieri del Nor della Compagnia di Tolentino guidata dal maggiore Giulia Maggi insieme ai colleghi di Porto Recanati e Caldarola: già noto come assuntore perché in passato era stato trovato in possesso di modiche quantità di stupefacente, ha consegnato una dose di hashish che aveva nella tasca del giubbotto. I militari hanno però voluto approfondire i controlli effettuando una perquisizione domiciliare che ha dato esito positivo: ulteriori dosi singole di hashish e marijuana già pronte per lo spaccio (contenute in tre barattoli in vetro e due bustine di cellophane) e di un paio di forbici intrise di sostanza e utilizzate per la preparazione sono state trovate in un cassetto del comodino in camera da letto.

Nella scarpiera all’interno di una scatola delle scarpe sono stati trovati quattro sacchetti di cellophane trasparenti contenenti hashish; in ogni sacchetto era contenuta una tipologia marchiata in modo diverso a indicare una diversa qualità e purezza della sostanza: nei primi due – da più di mezzo chilo ciascuno – era presente hashish in cilindri, mentre nel terzo 400 grammi di panetti; nel quarto involucro ulteriori dischetti per un peso di 102 grammi. Vi erano poi tre bustine da congelatore con dosi apparentemente già preparate (con un ovulo di hashish da 11 grammi, e ulteriori dosi da 20 e 10 grammi). Su una scatola posta su un ripiano all’ingresso della stanza i militari hanno trovato un coltello da cucina intriso di sostanza, diverse confezioni di sacchetti per la preparazione delle dosi, materiale per etichettarle, taglierini, macchina per il sottovuoto, coltellini, spatole, bilancini di precisione e 2.285 euro in banconote di vario taglio. Nella stessa scatola il ragazzo aveva preparato 4 panetti del peso di più di 50 grammi ciascuno di diverse marche e un panetto da più di 100 grammi riportante un’ulteriore diversa etichettatura. Altre dosi suddivise – di quasi un etto di peso complessivo – sono state trovate in un armadio all’interno di uno sgabuzzino, insieme a un bilancino e un coltello a serramanico a scatto.

All’esito delle attività il giovane è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (il peso complessivo era di circa 1.960 grammi) e messo ai domiciliari come disposto dal pm di turno Rita Barbieri. Oggi si è celebrata l’udienza di convalida davanti al gip Domenico Potetti. Il 25enne, tramite il proprio legale, l’avvocato Emanuele Salsedo, ha patteggiato con il pm 16 mesi di reclusione, pena sospesa, ed è tornato in libertà.