Macerata

Lei lo lascia, lui inizia a perseguitarla. Stalker finisce a processo

Messaggi e telefonate continue dal contenuto volgare e minaccioso. Lui l'accusava di avere relazioni con altri uomini. Un giorno l'aveva seguita fino allo stabilimento balneare dove la ex andava con le amiche

Foto d'archivio

MACERATA – «Non ho più nulla da perdere, meriteresti una dura lezione, le paghi tutte presto o tardi». Minacce, insulti, chiamate a qualsiasi ora e messaggi continui: stalker a processo. Il prossimo 2 dicembre in Tribunale a Macerata davanti al giudice monocratico Daniela Bellesi si aprirà il processo a carico di un 42enne di Porto Sant’Elpidio accusato di stalking aggravato.

I fatti contestati sarebbero avvenuti in un comune a pochi chilometri da Macerata, tra gennaio di quest’anno e la fine di giugno. È stato a gennaio infatti, che la donna, di tre anni più grande, lo aveva lasciato dopo una relazione andata avanti per qualche mese, ma lui, invece di rassegnarsi a quella decisione, avrebbe iniziato a perseguitarla. Messaggi sulla piattaforma Messenger di Facebook, messaggi di testo sul cellulare e continue chiamate fatte a qualsiasi ora, sia di giorno che di notte, avevano fatto sprofondare la donna in uno stato di stress profondo.

L’avvocato Sandro Pugliese

I contenuti erano tutti pressoché simili: minacce e insulti sempre per gelosia, lui l’accusava di avere relazioni con altri uomini. Su alcuni social lei era riuscito a bloccarlo, ma non su tutti e lui avrebbe continuato. «Augurati che non abbia malattie di nessun genere – le aveva scritto un giorno – perché ne pagheresti le conseguenze. Credimi, non ho più nulla da perdere, meriteresti una dura lezione, le paghi tutte presto o tardi». Ma poi le minacce si sarebbero fatte più generiche e la donna avrebbe iniziato a temere anche per l’incolumità del figlio. Un giorno sul suo telefono era arrivato questo messaggio: «L’idea era quella di colpirti. So bene dove e come farlo», una minaccia talmente ampia che aveva gettato la ex nel terrore.

La donna si era rivolta a un legale, l’avvocato Sandro Pugliese, e aveva sporto querela. Agli inquirenti riferì tutto quello che era stata costretta a subire, aveva raccontato anche di essere stata seguita in spiaggia, fino allo stabilimento balneare dove lei era solita andare con le amiche. Dopo la denuncia, nei confronti del 42enne era stato emesso un divieto di avvicinamento, l’uomo, difeso dall’avvocato Fabrizio Cesetti, era stato anche sentito dagli inquirenti, poi il pubblico ministero titolare del fascicolo, Rosanna Buccini, ha chiesto il giudizio immediato. Il processo si aprirà il prossimo 2 dicembre.