MACERATA – Sospensione dei mutui su abitazioni e impianti produttivi ancora inagibili anche per tutto il 2022. È una piccola, ma importante boccata di ossigeno quella inserita nel “Decreto Sostegni”, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale. La mancata proroga della sospensione dei mutui per gli edifici inagibili, scaduta il 31 dicembre scorso, infatti, aveva suscitato la rabbia di tanti sindaci del cratere del sisma, ma soprattutto di quei cittadini che, dopo aver visto lesionate le loro abitazioni, avevano pure subito la beffa di dover riprendere a pagare le rate dei mutui a partire da quest’anno. Anche il commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, era più volte intervenuto per cercare di spingere il Governo a rivedere le sue scelte. Ora, finalmente, la proroga è diventata realtà e i terremotati potranno continuare a non pagare le rate dei mutui anche per tutto il 2022.
«La decisione di sospendere anche per il 2022 le rate dei mutui sugli immobili danneggiati dal terremoto del Centro Italia è un sollievo per moltissimi cittadini ed imprenditori che ancora affrontano grandi difficoltà ad uscire dalla crisi innescata dal sisma di cinque anni fa, ed aggravata dalla pandemia – commenta il commissario Legnini -. Anche a loro nome voglio ringraziare per la sensibilità dimostrata il Presidente del Consiglio e il governo, così come l’Associazione Bancaria (Abi), che ha condiviso e sostenuto la richiesta di una proroga della moratoria di cui ci siamo fatti portavoce, raccogliendo la forte preoccupazione della popolazione del cratere. Mi auguro che nel Decreto Milleproroghe che il Parlamento dovrà convertire in legge possa trovare spazio la conferma delle altre misure ancora necessarie, evidenziate nel corso dell’audizione in Parlamento, a cominciare dalla sospensione delle rate dei mutui contratti dai Comuni».
«La sospensione dei mutui è operativa dal 27 gennaio – spiegano dal comitato “Mutui sulle macerie” -. La norma che regola la sospensione dei mutui sisma 2016, relativa all’anno 2022 è stata pubblicata in gazzetta ufficiale ed è retroattiva, consente pertanto a chi ha pagato la rata di gennaio, di richiedere l’accredito di quanto corrisposto. Ringraziamo la struttura commissariale, l’Abi e quanti si sono adoperati a sostenere le nostre istanze. Certi che questa collaborazione porterà alla risoluzione del problema in tempi brevi».
A metà gennaio, infatti, il commissario Legnini e il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, avevano scritto una lettera al governo per chiedere l’urgente adozione della proroga della sospensione delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti relativi agli immobili ancora inagibili dopo il sisma del 2016. «La proroga della sospensione, scaduta il 31 dicembre 2021 – era scritto nella lettera – si rende necessaria al fine di continuare a sostenere la popolazione colpita dal sisma di cinque anni fa, tenuto anche conto degli effetti della pandemia che proprio in questi ultimi mesi ha preso
nuovo vigore». Ora che il provvedimento è diventato operativo, i terremotati potranno usufruire di una ulteriore proroga per un anno.
«Come amministrazione di Visso ci siamo duramente battuti per l’ottenimento di questo risultato. Era necessario, era dovuto. E l’abbiamo ottenuto – commenta il sindaco di Visso, Gian Luigi Spiganti Maurizi -. Ci siamo rivolti al commissario straordinario Legnini – che ha mostrato da subito disponibilità in tal senso – e all’ex sindaco di Visso, ora senatore, Giuliano Pazzaglini che ha presentato più volte un emendamento per risolvere l’annosa questione. Ce l’abbiamo fatta, perché insieme si vince».