MATELICA – Sedi provvisorie per le caserme dei carabinieri che permetteranno ai militari di uscire, finalmente, dopo cinque anni dai moduli abitativi utilizzati da subito dopo il sisma del 2016. Dopo Camerino e Pollenza, infatti, anche a Matelica e Loro Piceno sono stati individuati locali adatti ad accogliere i militari, in attesa della ricostruzione definitiva delle caserme.
A comunicarlo è la Prefettura, sottolineando l’importanza di ripristinare la piena operatività dei Carabinieri a tutela della sicurezza dei cittadini e del rispetto della legalità. Un risultato reso possibile grazie alla collaborazione istituzionale dal prefetto Flavio Ferdani con il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, i sindaci di Camerino e Matelica e il comandante provinciale dell’Arma.
«Risultati soddisfacenti sono stati raggiunti per l’attivazione della sede provvisoria a Camerino, dove la disponibilità del presidente della Provincia ha consentito di individuare un immobile di proprietà dell’ente, da destinare a caserma per la Compagnia Carabinieri – spiega il prefetto -. Ciò permetterà ai militari di lasciare i moduli abitativi utilizzati per oltre quattro anni per fronteggiare l’emergenza. L’avvenuta acquisizione dei nulla osta e la consegna della documentazione in fase di definizione permetterà la presa in consegna dell’immobile con il successivo trasloco e utilizzo della sede».
Tempi celeri anche per la caserma provvisoria di Matelica, per cui il sindaco ha garantito l’approvazione definitiva del progetto entro il 30 settembre. «Questi positivi risultati si aggiungono alle soluzioni già individuate grazie alla collaborazioni con il sindaco di Pollenza e più recentemente con il sindaco di Loro Piceno, che attraverso una delibera del consiglio comunale approvata all’unanimità ha concesso gratuitamente un locale del Comune, funzionale a ospitare il personale dell’Arma per il tempo necessario alla definizione dei lavori post sisma».