Macerata

Potenza Picena, attesta falsamente di aver consegnato la posta: ex portalettere patteggia

La donna, una 45enne di Ascoli, era accusata di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici

Il tribunale di Macerata

POTENZA PICENA – Atti giudiziari e raccomandate risultati consegnati e trovati invece sul centro di recapito dell’ufficio postale o nell’auto di servizio della portalettere: oggi una 45enne ascolana ha patteggiato sei mesi di reclusione. l’accusa nei suoi confronti era di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

I fatti contestati all’imputata, un’ex postina ascolana che all’epoca dei fatti lavorava a Potenza Picena, risalgono al 2021, tra settembre e novembre. Secondo l’accusa (il fascicolo è del pubblico ministero Claudio Rastrelli) l’allora portalettere avrebbe apposto firme apocrife dei destinatari o di coloro che erano stati autorizzati al ritiro della corrispondenza attestando quindi falsamente di aver consegnato le missive. In particolare sarebbero state una quindicina le lettere non consegnate e ritrovate o nell’auto di servizio o sul casellario del centro di recapito, per lo più si trattava di atti giudiziari, ma anche raccomandate.
Oggi dunque l’udienza preliminare a carico della ex postina celebrata dinanzi al gup Daniela Bellesi e al pubblico ministero Enrico Riccioni si è chiusa con un patteggiamento concordato tra Procura e difensore, l’avvocato Marco Poloni, a sei mesi, pena sospesa.

© riproduzione riservata