POTENZA PICENA – Quattro nuovi mezzi andranno a potenziare la dotazione della Croce Rossa di Porto Potenza. La Giornata internazionale della maggiore organizzazione umanitaria del mondo non poteva essere celebrata in modo migliore a Potenza Picena. «La nostra città non può che ringraziare i volontari della Croce Rossa per il lavoro che svolgono ogni giorno – ha commentato il sindaco Noemi Tartabini –. Per noi, loro non sono solo sirene ed ambulanze. Sono il volto più umano e servizievole di questa comunità. Lo sono stati nel pieno della pandemia e lo sono oggi, nella gestione delle persone che sono scappate da un paese in guerra».
I mezzi, due pulmini disabili e due ambulanze all’avanguardia, sono stati intitolati rispettivamente a Gianmario Fermani, fondatore della Cri potentina, e Umberto Larizza, altra anima instancabile della Croce Rossa locale. Alla cerimonia di inaugurazione dei mezzi hanno partecipato anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli; l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini; la presidente della commissione regionale Sanità, Elena Leonardi; il presidente della Croce Rossa delle Marche, Andrea Galvagno e le principali autorità sanitarie e militari locali.
«Quest’anno la giornata mondiale della Croce Rossa è dedicata al riconoscimento dell’enorme sforzo dei volontari e dei dipendenti, che da sempre sono stati straordinari e costanti promulgatori di umanità. – ha aggiunto Matteo Carlocchia, presidente della Croce Rossa di Porto Potenza -. Un giorno d’orgoglio e di riscatto nei confronti dei cittadini e delle istituzioni, fatto di azioni concrete e credibili. Il volontariato è una vocazione splendida e contagiosa che dà sempre buoni frutti anche al di là della nostra quotidianità e, come sottolinea il nostro motto della campagna nazionale, ‘per noi ogni singola persona ha una storia. A noi interessano tutte». Nel corso dell’iniziativa, alcuni rappresentanti della comunità ucraina ospite in città hanno ringraziato i volontari della Cri per l’accoglienza e il supporto quotidiano, per quella “porta aperta” che ha significato salvezza. Contestualmente, la Croce Rossa potentina ha voluto omaggiare con un attestato e una targa i soggetti che hanno coadiuvato l’azione di gestione e ospitalità di quella che, ad oggi, è diventata per tutti “la comunità ucraina di Potenza Picena”.