POTENZA PICENA – Ingente truffa in una gioielleria, identificato e denunciato dai carabinieri il responsabile. Si tratta di un pregiudicato napoletano di 60 anni, residente a Scampia.
L’uomo, secondo quanto è stato ricostruito dai militari dell’Arma, lo scorso 2 gennaio, si era reso responsabile di un’ingente truffa ai danni di una gioielleria della città. L’uomo era riuscito a raggirare la commessa del noto negozio, convincendola ad accettare in permuta alcuni monili, a fronte dell’acquisto di gioielli, per un valore complessivo di circa 7.000 euro. Solo dopo che l’uomo si era allontanato, la donna si avvedeva dell’inganno, accorgendosi che i monili dati in pagamento dall’uomo, in realtà, non avevano alcun valore commerciale.
I carabinieri, dopo la denuncia del gioielliere, hanno cominciato le indagini, confrontando le immagini del sistema di video sorveglianza della gioielleria, con quelle di numerosi pregiudicati per tali reati, presenti nel data base dell’arma, ed incrociando alcune testimonianze con i dati acquisiti dal sistema di lettura targhe installato sul territorio. I militari sono riusciti, quindi, ad identificare nel pregiudicato napoletano, l’autore della truffa e sono al lavoro per scoprire non solo se abbia agito supportato da altri complici, ma, soprattutto, se si sia reso responsabile di altri episodi analoghi sul territorio.
I carabinieri di Porto Potenza, inoltre, sono riusciti ad identificare due fratelli gemelli di 20 anni, originari della provincia di Napoli, ma residenti da tempo nella cittadina costiera, che la scorsa settimana, di notte, si erano resi responsabili di atti vandalici ai danni di una tabaccheria del centro cittadino, danneggiando gli arredi esterni e procurando ingenti danni economici alla proprietaria. Anche in questo caso, i due giovani sono stati denunciati.