MACERATA – Aveva 54 anni, due figli, una passione profonda per la cultura, dall’arte alla filosofia, e la professionalità di chi da anni si dedicava all’insegnamento ai ragazzi con difficoltà. Un malore improvviso lo ha stroncato mentre riposava all’ombra di un albero al Sasso d’Italia strappandolo all’affetto dei familiari, degli amici e dei colleghi di lavoro. Il corpo ormai senza vita del professore Gianluca Del Papa è stato scoperto da una ragazza nella tarda mattinata di ieri, la giovane lavora come animatrice di un centro estivo ed era nel parco con dei bambini quando si era accorta di quell’uomo, disteso a terra, a torso nudo, immobile. Aveva quindi raggiunto il bar segnalando quella situazione anomala. È stato così che è scattato l’allarme.
Sul posto sono intervenuti un’ambulanza del 118 e una pattuglia della Squadra Volante, ma i soccorritori una volta raggiunto il professore hanno subito appurato che purtroppo per lui non c’era più niente da fare, era morto già da diverse ore. A quel punto al Sasso d’Italia è intervenuta anche una pattuglia della Squadra Mobile guidata dal commissario capo Matteo Luconi insieme ai colleghi della Scientifica, dell’accaduto è stato informato il pubblico ministero di turno Rosanna Buccini e su disposizione del magistrato sul posto è arrivato anche il medico legale Roberto Scendoni per eseguire un esame esterno. L’ispezione ha dato esiti compatibili con la morte naturale e la salma è stata subito messa a disposizione dei familiari per poter celebrare il funerale.
Già nel primo pomeriggio di ieri è iniziata a circolare la notizia della tragedia che ha generato profondo cordoglio in coloro che conoscevano Del Papa. Il professore era originario di Porto San Giorgio ma da tanti anni abitava a Collevario a Macerata. Laureato in discipline artistiche aveva iniziato a insegnare alle superiori, all’Agraria, poi era passato alla scuola media, e all’istituto comprensivo via Piave di Morrovalle dove era insegnante di sostegno da più di 15 anni. Provata la dirigente scolastica Arianna Simonetti: «Siamo sconvolti, sabato mattina (25 Giugno ndr) eravamo insieme, abbiamo lavorato fino alle 13 per la sessione degli esami ed era assolutamente normale. Aveva avuto anche una piccola discussione con delle colleghe per un voto ad un’alunna, ma poi nel pomeriggio si erano sentiti telefonicamente e si erano chiariti, tutto normale insomma. Siamo basiti. Perdiamo una persona storica, un docente molto bravo, competente, professionale». Ricordando sabato scorso, la dirigente ha aggiunto: «Già parlavamo dell’anno prossimo, dei ragazzi che avrebbe dovuto seguire. Aveva un carattere riservato, d’impatto poteva sembrare burbero con la sua voce profonda, ma era una persona buona, era amato dagli studenti, dai genitori e dai colleghi. Abbiamo sospeso chiaramente tutte le manifestazioni ludiche, le feste e i saggi finali del Comprensivo. I docenti tutti sono sconvolti, molti in lacrime, io sono molto provata, perdiamo una colonna portante dell’istituto».