MACERATA- MaMa, il luogo ideale dove l’unione fa la forza. Tutti i cinquantacinque comuni della provincia maceratese, ognuno con le sue peculiarità, fanno parte della piattaforma online nata a seguito degli eventi sismici del 2016 per promuovere le bellezze del territorio.
Mare, collina o montagna. Oppure mari, laghi o panorami che vi lasceranno senza fiato. E ancora architettura, spiritualità, commercio, folclore, artigianato ma anche cucina e relax. MaMa, acronimo di Marca Maceratese, è tutto questo e molto altro.
«Era il 30 novembre del 2016 quando abbiamo iniziato, tutti e cinquantacinque i comuni insieme, questo cammino verso la valorizzazione del nostro patrimonio culturale; da un momento drammatico abbiamo preso spunto per una riflessione importante che si focalizzasse sulla ripartenza della cultura e del turismo – ha detto l’assessore al turismo e alla cultura di Macerata, comune capofila del progetto, Stefania Monteverde -. In poco tempo abbiamo creato un protocollo di intesa triennale anche con il supporto economico dell’assessorato alla cultura della Regione Marche. Abbiamo quindi selezionato due giovani start-up del territorio che hanno proposto il loro progetto di valorizzazione culturale e di promozione turistica».
«Così in questi tre anni abbiamo messo in piedi il portale MaMa, Marca Maceratese, un progetto di cui avevamo bisogno. Oltre alla promozione regionale infatti, per noi era necessario che il turista venisse nella nostra bellissima provincia attratto dal fatto di poter avere, in pochi chilometri, le montagne, le colline e il mare ma anche tantissime altre esperienze – ha sottolineato l’assessore Monteverde -. Attraverso il MaMa le piccole imprese del turismo possono presentare, gratuitamente, la loro offerta che spazia dall’escursione, alla cena, passando per il pernottamento fino a una lezione di equitazione o una giornata di relax. Insomma una sorta di vetrina delle esperienze del nostro territorio».
«Abbiamo quindi deciso di andare oltre il rapporto tra pubblico e privato e di mettere in campo un lavoro di coordinamento – ha osservato l’assessore del capoluogo -. Eravamo impegnati prima del covid a rialzarci ed ora è arrivato un altro grande stop ma, grazie al progetto MaMa, possiamo dire di avere tutto pronto per il rilancio del territorio e della provincia che è fatta di una microeconomia importante e unica».
Ma il progetto non si ferma qui. «Stiamo pensando anche al MaMa bus, ovviamente nel rispetto delle norme attualmente vigenti in materia di sicurezza e stiamo valutando un piano per rilanciare le fiere di settembre e ottobre sperando che la situazione vada, mano a mano, migliorando – ha spiegato la Monteverde -. E poi c’è un ulteriore passaggio, quello di creare anche una rete per le biblioteche comunali della provincia perché diventino una risorsa di socialità, soprattutto in questo momento. Il prossimo passaggio sarà poi quello della rete dei musei; un sistema che al momento è a un punto di stallo ma che vogliamo ricostruire per il rilancio del patrimonio culturale e artistico» ha concluso l’assessore di Macerata.