MACERATA – Ai saluti il questore di Macerata Antonio Pignataro che il primo dicembre lascerà il comando della Polizia del capoluogo; al suo posto, da Roma, in arrivo Vincenzo Trombadore.
Il questore Pignataro, arrivato a Macerata nel febbraio del 2018 quando la città era stata sconvolta dall’omicidio di Pamela Mastropietro e dal raid razzista di Luca Traini, tornerà a Roma dopo aver portato avanti sul territorio la sua battaglia contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e contro il commercio della cannabis light; porta la sua firma il primo provvedimento di chiusura in Italia di un negozio di cannabis light.
Dalla capitale arriverà Vincenzo Trombadore che a Roma dirige la Sezione reparti speciali della Polizia.
«Voglio ringraziare a mio nome e dell’intera città di Civitanova il nostro questore in uscita, il dottor Antonio Pignataro, insediatosi nella nostra provincia nel febbraio 2018 all’indomani di un fatto di cronaca che scosse la nostra comunità e l’intero Paese, per la proficua collaborazione concretizzata in questi anni e gli auguro sinceramente buon lavoro per le nuove responsabilità che si appresterà ad assumere – ha detto il primo cittadino di Civitanova Fabrizio Ciarapica -. Sono onorato di aver potuto collaborare con lui in questi anni portando avanti un lavoro condiviso e proficuo sui temi della sicurezza per la nostra città, argomenti a me cari e che erano e restano fra le priorità della mia attività di governo per la lotta contro l’illegalità e nella salvaguardia della sicurezza dei miei concittadini».
«Il dottor Pignataro non ci ha fatto mai mancare il suo sostegno, la sua profonda esperienza, la sua determinazione affrontando di volta in volta le serie problematiche che si sono affacciate sul nostro cammino comune, non ultimo nelle complesse attività necessarie, come il controllo del nostro territorio, nel contenimento della drammatica pandemia in corso – ha concluso Ciarapica -. Do il mio benvenuto al dottor Vincenzo Trombadore dirigente della Sezione reparti speciali della polizia, proveniente da Roma, certo che non ci farà mancare, ugualmente, il suo sostegno e la sua collaborazione in difesa dei diritti e nella protezione dei nostri cittadini».