Macerata

Rapina a mano armata al bar dell’autogrill a Tolentino, in due patteggiano

Quattro anni e otto mesi un corridoniano di 55 anni, mentre quattro anni un tunisino di 35 anni. Il fatto risale al 23 luglio del 2022

Il tribunale di Macerata

TOLENTINO – Erano entrati nel bar di un autogrill, uno col volto coperto da un casco integrale, l’altro da una calzamaglia e una parrucca da clown, uno dei due aveva puntato una pistola (vera) alla barista e poi erano fuggiti con il bottino, oggi uno ha patteggiato quattro anni e l’altro quattro anni e otto mesi.

Si è celebrata questa mattina, mercoledì 21 giugno, l’udienza preliminare a carico di un corridoniano di 55 anni e di un tunisino di 35 anni, il primo ha concordato con il pm Enrico Barbieri la pena di 4 anni e 8 mesi, il secondo di 4 anni. La rapina (aggravata) risale al 23 luglio del 2022 quando il tunisino entrò nel bar dell’autogrill puntando una pistola contro la barista e facendosi consegnare 2.300 euro, 208 tagliandi della lotteria e diverse stecche di sigarette. La pistola, una Colt Cobra con sei colpi, era stata rubata ad un uomo di Tolentino e per questo entrambi dovevano rispondere anche del porto in luogo pubblico e della ricettazione dell’arma.

I due coimputati erano anche accusati di una tentata rapina commessa il 19 luglio 2022 al bar pizzeria Il Borgo Antico di Macerata dove il tunisino spruzzò spray urticante in faccia al proprietario che però reagì impedendo loro di scappare con il denaro che aveva in cassa, e della rapina all’azienda Fallimenti di Tolentino avvenuta il 25 maggio 2022 quando rubarono il denaro rimasto nella cassa, una busta con il fondo spesa, il contenitore con le mance per i dipendenti e una bottiglia di Martini (valore: un migliaio di euro). Il tunisino era anche accusato del furto di una moto Yamaha T-max avvenuto a Porto Sant’Elpidio il 12 giugno 2022 e il corridoniano della ricettazione della moto. Oggi il patteggiamento: il tunisino era difeso dall’avvocato Alessandro Ciarrocchi, il corridoniano dall’avvocato Antonella Passalacqua, sostituita in aula dalla collega Federica Trifoglio. Il titolare del bar dell’autogrill era tutelato dall’avvocato Alessandro Verdicchio.