Macerata

Rapina al Sinergy di Cingoli, nuove accuse per il 19enne di Filottrano

Dieci giorni prima avrebbe messo a segno un altro colpo, sempre armato di pistola, in un negozio di generi alimentari nel comune di residenza. Bottino, 50 euro

CINGOLI – Quella al Sinergy di Cingoli sarebbe stata la seconda rapina commessa dal 19enne di Filottrano nell’arco di dieci giorni. È quanto emerge dalle indagini che i carabinieri della Stazione di Cingoli, guidata dal luogotenente Umberto Paglioni, stanno portando avanti da venerdì scorso, giorno del colpo a mano armata nel negozio di elettrodomestici e telefonia di via Santa Sperandia.

In queste ore, infatti, i militari hanno acquisito ulteriori elementi di prova ritenuti schiaccianti a carico del giovane arrestato, relativi ad un’altra rapina commessa il 3 gennaio scorso nel suo comune di residenza, a Filottrano. Da quanto emerso il giovane sarebbe entrato in un negozio di generi alimentari dove, sempre con una pistola in mano (probabilmente la stessa a salve usata per il colpo a Cingoli) avrebbe minacciato il titolare facendosi consegnare il contante che aveva con sé, 50 euro.

Dieci giorni dopo quella rapina avrebbe messo a segno l’altra a Cingoli (il valore degli iPhone rubati è di circa 4.000 euro), ma a seguito delle indagini svolte ininterrottamente dai carabinieri della Stazione di Cingoli il 19enne sabato mattina era finito in manette ed era stato condotto in carcere a Montacuto. Ieri si è celebrata l’udienza di convalida dell’arresto e il gip lo ha scarcerato disponendo per lui la misura dei domiciliari con braccialetto elettronico.