RECANATI – Addio a Beniamino Gigli Junior, nipote del famosissimo tenore recanatese; si è spento ieri (8 giugno), all’età di 72 anni, a Roma dopo aver combattuto contro una malattia. L’uomo, ex pediatra in pensione, aveva creato l’associazione “Lirico musicale culturale Beniamino Gigli jr” – di cui era anche presidente – con la scopo di far conoscere la cultura lirica in tutto il mondo e ricordando ovviamente il grande patrimonio del suo famosissimo discendente. Il funerale si tiene domani, alle 11, al Pantheon.
«Una terribile notizia – ha commentato Pierluca Trucchia, presidente dell’Associazione Beniamino Gigli di Recanati -. Vice presidente dell’associazione, era una persona buona, generosa, amante della buona musica e del belcanto. Mi spiace che in questi tempi di segregazione non sono riuscito a fargli una visita. Rimarrà sempre vivo in me e nei soci il suo ricordo, il suo impegno nella professione medica e nella memoria del grande nonno. Onorato di averti conosciuto e passato indimenticabili momenti con te».
Anche l’amministrazione comunale di Recanati ha voluto porgere le condoglianze alla famiglia di Beniamino Gigli Junior. «A nome personale e dell’amministrazione porgo le più sentite e sincere condoglianze alla moglie Cinzia e alle figlie, stimato medico pediatria nonché attento custode delle memorie artistiche del celebre nonno recanatese – ha detto il sindaco della città leopardiana Antonio Bravi –. Il suo impegno profuso nella promozione della cultura della lirica nel mondo, con la creazione dell’Associazione Lirico Musicale Culturale Beniamino Gigli junior, di cui il comune di Recanati è partner, ha permesso la valorizzazione del patrimonio artistico e musicale dell’illustre concittadino e la creazione di una importante finestra per i giovani cantanti lirici talentuosi grazie all’istituzione del ‘Premio Lirico internazionale Beniamino Gigli’. Nel manifestare la nostra più profonda vicinanza alla famiglia colpita da questo grave lutto, come comune vogliamo anche ribadire la volontà di onorare la memoria di Beniamino Gigli, impegnandoci a valorizzare la straordinaria eredità che ci ha lasciato».