RECANATI – Aveva bisogno di liquidità e dal carcere aveva scritto alla ex compagna di fargli un favore: raggiungere un campo nella periferia di Recanati e recuperare l’eroina che aveva nascosto prima di finire in cella. Per essere sicuro che la donna riuscisse a trovare la droga le aveva anche disegnato una mappa indicando i punti precisi dove cercare.
Ma la donna, con quelle missive, si era recata dai carabinieri ed erano stati i militari, alla fine, a cercare e trovare lo stupefacente. Era il 9 febbraio del 2023, gli investigatori raggiunsero il posto indicato, un campo nella zona periferica della città leopardiana, e iniziarono a cercare trovando poco meno di 400 grammi di eroina.
Per l’uomo, un pakistano di 34 anni, era scattato il deferimento all’autorità giudiziaria. Oggi il procedimento a suo carico è finito all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Giovanni Maria Manzoni e del pubblico ministero Francesco Carusi.
Il difensore del pakistano, l’avvocato Caterina Ficiarà del foro di Fermo, ha chiesto di procedere con rito abbreviato – che in caso di condanna consente di ottenere uno sconto di pena – e il procedimento è stato discusso: il pubblico ministero Carusi ha chiesto la condanna dell’imputato a cinque anni di reclusione, il giudice ha condannato il pakistano a quattro anni e otto mesi.
Una volta depositate e lette le motivazioni la difesa potrà valutare se impugnare o meno la sentenza in Appello.