Macerata

Tentata estorsione con foto erotiche, 18enne del Maceratese a processo

I fatti contestati sarebbero avvenuti in un comune della provincia a ottobre dello scorso anno. Oggi l'udienza è slittata per lo sciopero degli avvocati

MACERATA – Avrebbe realizzato video erotici di una ragazzina e poi avrebbe inviato una foto di lei svestita al padre chiedendogli 500 euro per evitare che venissero pubblicati. È quanto contestato a un 18enne che vive in un comune della provincia di Macerata accusato di diffusione di immagini o video sessualmente espliciti e tentata estorsione. Oggi l’udienza è stata rinviata a causa dello sciopero degli avvocati, il rinvio è stato fissato al 6 maggio quando saranno sentiti tutti i testimoni.

Le accuse mosse al giovane che attualmente è detenuto al carcere di Montacuto, ad Ancona, riguardano fatti che sarebbero avvenuti a ottobre del 2023. Imputato e vittima si conoscevano perché sono più o meno coetanei. All’epoca, secondo la ricostruzione accusatoria (il fascicolo è del pubblico ministero Rosanna Buccini), il giovane avrebbe realizzato video erotici della ragazzina poi avrebbe contattato su Whatsapp il padre della giovanissima chiedendogli il pagamento di 500 euro per evitare che venissero pubblicati foto e video raffiguranti la figlia senza vestiti o in atteggiamenti erotici. Per dimostrare che non stava scherzando avrebbe inviato al padre della vittima una foto della figlia svestita, foto che si sarebbe cancellata dopo la prima visualizzazione. Oggi l’udienza dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Macerata Domenico Potetti e al pubblico ministero Francesca D’Arienzo è slittata perché il difensore dell’imputato, l’avvocato Giancarlo Giulianelli, ha aderito allo sciopero nazionale indetto dalle Camere penali per il numero dei suicidi in carcere e si è astenuto dall’udienza. La vittima è tutelata dall’avvocato Sara Scalpelli.