Ecco come richiedere i buoni spesa a Macerata e Civitanova. Per il capoluogo sono 220mila euro i fondi assegnati dal Governo per fare fronte all’emergenza economica conseguente al Covid-19 mentre per la città costiera sono 262mila.
MACERATA
Soggetti beneficiari – Sono beneficiari dell’intervento le famiglie residenti nel Comune di Macerata che si trovino in uno stato di disagio socio-economico a causa dell’eccezionalità dell’emergenza Covid 19 e temporaneamente impossibilitati a soddisfare le primarie esigenze di vita, anche in seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso.
Criteri di priorità per l’accesso al beneficio – Hanno priorità ad accedere al beneficio le famiglie che si trovino in uno stato di bisogno accertato dai servizi sociali comunali. Salvo diversa ulteriore valutazione dei servizi sociali, lo stato di bisogno non sussiste quando in famiglia vi sia un membro che percepisce reddito da lavoro dipendente pubblico o privato, reddito di cittadinanza, reddito da pensione o di altre forme di reddito. Il nucleo familiare non dovrà avere una giacenza bancaria/postale, alla data del 29 marzo 2020, superiore a 10.000 euro. Il nucleo familiare non dovrà essere beneficiario di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da Enti pubblici. Eventuali deroghe sono di competenza dei servizi sociali comunali laddove accertino la presenza di circostanze eccezionali e la contestuale sussistenza dello stato di bisogno.
Modalità di calcolo del contributo – Il buono spesa erogabile e spendibile fino al 22 aprile sarà calcolato per nucleo familiare secondo le seguenti indicazioni: 100 euro per un nucleo composto da una sola persona; 180 euro per un nucleo composto da due persone; 250 euro per un nucleo composto da tre persone; 310 euro per un nucleo composto da quattro persone; 360 euro per un nucleo composto da cinque persone; 400 euro per un nucleo composto da sei o più persone. Il buono spesa una tantum sarà erogato alla famiglia dall’Amministrazione comunale tramite emissioni di carta di acquisto o buoni spesa nominativi. Il buono è valido per il solo acquisto di generi alimentari ed è spendibile negli esercizi commerciali convenzionati con il comune. Gli esercizi commerciali convenzionabili sono quelli che hanno la disponibilità di tutti i generi alimentari e che possono emettere buoni spesa e carta di acquisto. L’esercizio commerciale in cui potrà essere speso il buono sarà determinato per ciascun beneficiario sulla base del criterio di prossimità. Il buono spesa è da intendersi una tantum. Esso potrà eventualmente essere riproposto in rapporto al protrarsi dell’emergenza Covid-19 e alle disponibilità economiche del fondo.
Modalità di accesso al beneficio – Le richieste di accesso al beneficio dovranno essere presentate all’ufficio Servizi Sociali del comune utilizzando l’apposita modulistica che sarà messa a disposizione dall’Amministrazione (www.comune.macerata.it) a partire da oggi, mercoledì primo aprile. I Servizi Sociali si riservano la possibilità di valutare situazioni particolari in deroga a quanto disposto dai criteri di priorità. È consentito, in caso di accertata impossibilità del beneficiario a recarsi nell’esercizio commerciale, indicare nel modello di richiesta il nominativo di un delegato.
Modalità di invio della domanda – A partire da oggi il modulo può essere anche scaricato dal sito istituzionale del Comune e, compilato e firmato, va restituito via mail a servizisociali@comune.macerata.it . Alla ricezione della domanda i Servizi Sociali provvederanno a contattare i richiedenti per le verifiche necessarie all’erogazione del buono spesa.
«Sempre qui, qui nel mezzo delle persone più in difficoltà – ha commentato il sindaco Romano Carancini -, più fragili, più sole, più povere. Questo il senso della presenza del comune di Macerata per un sostegno economico verso chi non riesce a fare la spesa per generi alimentari e beni di prima necessità. Buoni spesa e tessere pre pagate da subito per nuclei composti da una sola persona fino a sei. Per capire chi può ricevere il contributo alimentare basta chiamare i servizi sociali del comune. Sempre qui, qui nel mezzo, dove vogliamo restare vicini alla comunità, quella che ha più bisogno di altri».
CIVITANOVA
Anche a Civitanova, ieri mattina (31 marzo), la Giunta si è riunita d’urgenza alla presenza del personale dipendente dei Servizi Sociali per definire le modalità di gestione dei fondi a sostegno delle persone e delle famiglie che versano in grave difficoltà. Attraverso l’atto deliberativo n. 79 del 31-03-20, si sono definite procedure semplici e trasparenti affinché i fondi giungano a chi è stato messo a dura prova dall’emergenza.
Criteri di priorità per l’accesso al beneficio – Per ottenere i buoni il richiedente dovrà dichiarare di avere la residenza o il domicilio a Civitanova o comunque trovarsi in città nell’impossibilità di tornare nella propria residenza in base ai provvedimenti per l’emergenza coronavirus; di non essere titolare di reddito di inclusione o reddito/pensione di cittadinanza, oppure di essere titolare di reddito di inclusione o reddito/pensione di cittadinanza d’importo mensile pari o inferiore a 300 euro; di non aver percepito nel mese di marzo 2020 contributi di qualsiasi natura da Enti pubblici o Enti del Terzo settore d’importo superiore a 300 euro; di aver ridotto o sospeso l’attività lavorativa in proprio o in azienda a seguito dei provvedimenti adottati per l’emergenza coronavirus oppure di essere disoccupato alla data del 29 febbraio 2020 con stato di disoccupazione perdurante. Si dovrà dichiarare la composizione analitica del nucleo familiare di cui si fa parte e che i componenti del nucleo a cui appartiene non hanno complessivamente risparmi o comunque disponibilità finanziarie superiori a 6mila euro.
Modalità di calcolo del contributo – Il Comune, in questa prima fase, riconoscerà il buono alimentare nelle seguenti misure: 100 euro per le persone da sole; 150 euro per i nuclei di due persone; 200 euro per i nuclei di tre persone; 250 euro per i nuclei di quattro persone; 300 euro per i nuclei di 5 persone; 350 euro per i nuclei con più di cinque persone; nel caso ci fossero uno o più minori da 0 ai 3 anni si aggiungono 50 euro per ogni nucleo familiare.
Modalità di accesso al beneficio – I Servizi Sociali si occuperanno delle operazioni di raccolta delle richieste e della formazione di uno o più elenchi di beneficiari oltre che dell’individuazione della ditta che stamperà i buoni alimentari. Per informazioni e chiarimenti si può telefonare al numero 0733-822285 dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30. La procedura per fare richiesta è consultabile e scaricabile su https://www.comune.civitanova.mc.it/
Il comune di Civitanova ha anche deciso di creare un proprio Fondo di Solidarietà dove tutti possono fare delle donazioni a sostegno delle famiglie civitanovesi in difficoltà per far fronte all’emergenza alimentare. L’iniziativa sarà comunicata anche attraverso manifesti che saranno veicolati tramite social e affissi in città.
«In momenti così tremendi dobbiamo restare uniti e solidali – ha sottolineato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Civitanova è una città dal grande cuore e generosa e nessuno dei nostri concittadini sarà lasciato da solo. Con il sacrificio e il contributo di tutti possiamo uscire da questa difficile situazione che ci sta toccando profondamente. Ricordiamo sempre che è il momento di restare compatti e non abbassare la guardia osservando rigorosamente le prescrizioni del Governo».