Macerata

Riconversione ospedale di Camerino, Sborgia: «Sarebbe illogico». E arriva lo stand-by

L'assessore Saltamartini aveva annunciato che il nosocomio sarebbe divenuto Covid-hospital. ll sindaco della città ducale si è battuto per bloccare questo processo. Ecco le sue ragioni

L'ospedaledi Camerino

CAMERINO – Un dietro front sulla riconversione dell’ospedale di Camerino a Covid-hospital della provincia. È quanto emerso ieri durante alcune riunioni tra la Regione Marche, la direzione dell’Area Vasta 3 e il sindaco della città ducale Sandro Sborgia.

Era stato il primo cittadino ad aver annunciato ieri mattina (giovedì 19) la riconversione dell’ospedale. «Ho sentito l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, il quale mi ha confermato che si va verso la riconversione a Covid-hospital» aveva detto Sborgia. Gli incontri di ieri però sono serviti per bloccare l’imminente riconversione e il sindaco della città ducale è tornato a ribadire le sue ragioni.

Il sindaco di Camerino Sandro Sborgia

«Perché aggredire Camerino quando Civitanova è stata scelta per la costruzione della maxi terapia intensiva realizzata dall’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso proprio perché baricentrica per la Regione? – la domanda di Sborgia – Il piano pandemico ci dice che determinati ospedali devono essere riconvertiti in caso di emergenza e tra questi c’è anche quello di Camerino ma dobbiamo fare delle valutazioni importanti».

«La scelta di riconvertire il nostro ospedale è illogica e dannosa – ha continuato il sindaco di Camerino -. Se Civitanova è baricentrica in quel caso lo è anche quando deve essere individuato un nuovo ospedale Covid; pensiamo anche al fatto che da Civitanova si può fare riferimento, a stretto giro, a due strutture di secondo livello come l’ospedale di Fermo e quello regionale di Torrette. Inoltre ci avviciniamo all’inverno e credo sia evidente quanto sarebbe difficile a esempio per un cittadino di Visso dover raggiungere Macerata per una normale visita o peggio per un’emergenza. Per non parlare della possibilità di neve qui nella zona montana e della carenza di infrastrutture stradali adeguate».

Il sindaco Sborgia è poi tornato sul tema del personale sanitario proprio perché medici e infermieri dell’ospedale di Camerino sono stati trasferiti alla maxi terapia intensiva di Civitanova. «Non comprendo perché non possono essere precettati medici nelle strutture private convenzionate dato che, in situazioni ordinarie, questi sostituiscono i servizi pubblici; a maggior ragione in una situazione straordinaria credo sia una scelta normale – ha concluso Sborgia -. Inoltre chiediamo che il personale che si trova a lavoro nella struttura realizzata da Bertolaso sia precettato in tutte le cinque Aree Vaste e non solo dall’Area Vasta 3».