PIEVE TORINA – Quattro famiglie tornano a casa in altrettanti appartamenti. Importante cerimonia di inaugurazione a Pieve Torina dove, dopo il dramma del sisma del 2016, quattro famiglie sono rientrate a casa; tra loro anche tre bambini. Presente, oltre al sindaco Alessandro Gentilucci, anche il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
È stato un momento importante per tutto l’entroterra – colpito duramente dallo sciame sismico del 2016 – quello che si è svolto venerdì pomeriggio nella frazione di Vari dove sono state assegnate le nuove quattro strutture. Presenti anche il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari, Claudio Netti del Consorzio di Bonifica delle Marche, Stefano Belardinelli della Contram spa e Andrea Spaterna e Carlo Bifulco per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Grazie all’ordinanza 27 del 9 giugno del 2017 sono partiti i lavori di ripristino delle quattro strutture (eseguiti in 180 giorni) volti a ottenere un globale miglioramento sismico dell’intero complesso edilizio. Sono state realizzate quattro unità abitative – rispettivamente di circa 65, 90, 95 e 130 metri quadri – disposte su più livelli e con ingressi indipendenti. L’edificio, arroccato sul punto più alto della frazione, risale al 1700 e i vari interventi hanno restituito alla struttura il suo importante valore architettonico preservandone l’austera bellezza.
E proprio dalla bellezza è partito il presidente Ceriscioli nel suo saluto ai presenti sottolineando la necessità che questi interventi di recupero mantengano la preziosa identità del territorio. Certo, gli ostacoli alla ricostruzione sono stati molti, e legati soprattutto alle difficoltà di superare i tanti lacci burocratici che spesso impediscono una gestione rapida ed efficace delle risorse, «eppure l’esempio di Pieve Torina dimostra che si può fare» ha detto il presidente.
«La bella notizia nella bella notizia è che in questo stabile abiteranno con le loro famiglie tre bambini nati dopo il sisma – ha aggiunto Ceriscioli -. È il segno più bello per il futuro. Servono i bambini, servono le persone con il loro lavoro e la determinazione, serve la propria identità per guardare in prospettiva».
«È importante mantenere i servizi nelle aree montane a cominciare dalla scuola e dalla viabilità – ha aggiunto il presidente Pettinari -; è soltanto così che si possono garantire un futuro e una prospettiva di sviluppo a questi territori». Anche l’Ente Parco, ha evidenziato la volontà di porsi nell’ottica di supportare la ripartenza socioeconomica dell’intera area dei Sibillini ponendosi come interlocutore propositivo e collaborativo delle amministrazioni locali.
Infine il saluto ai nuovi inquilini, alle famiglie che andranno ad abitare questi spazi, anziani e giovani coppie con figli. «Amministriamo il territorio pensando alle nuove generazioni, cercando di creare tutte le opportunità possibili perché le persone scelgano di rimanere qui – ha detto il sindaco Gentilucci -. È un altro passo, importante, per far sì che la nostra comunità si mantenga, e anzi cresca, nonostante le avversità che abbiamo dovuto affrontare. Ce la stiamo mettendo tutta e i risultati si vedono. È la gioia di queste famiglie, che oggi sono qui con noi, a trasmetterci l’energia per proseguire il nostro lavoro di amministratori».