Macerata

Rinnovo dei contributi Cas e Sae per i terremotati, Leonardi (Fdi): «Per le domande lasciare anche la modalità cartacea»

La consigliera di Fratelli d'Italia spiega che la Regione si sta muovendo con il commissario Legnini per chiedere alcune deroghe rispetto alla scadenza prevista del 31 maggio per la presentazione delle domande che, da quest'anno, dovrà avvenire solo on line

Elena Leonardi, consigliera di Fratelli d'Italia

MACERATA – «L’assessore Guido Castelli sta promuovendo i passi necessari per andare incontro alle necessità che, anche a livello personale, mi erano state manifestate da molti cittadini terremotati in merito ad alcune novità burocratiche. La Regione, quindi, si è fatta portatrice di queste preoccupazioni tramite una lettera che lo stesso Castelli ha prontamente inviato al commissario straordinario del Governo ai fini della Ricostruzione, Giovanni Legnini». La consigliera regionale Elena Leonardi (Fratelli d’Italia) interviene dopo le preoccupazioni manifestate da Diego Camillozzi, presidente dell’associazione “La terra trema noi no”, che aveva segnalato le possibili difficoltà a cui andranno incontro i tanti anziani per la presentazione delle domande per il rinnovo dei contributi Cas e della permanenze delle Sae che, da quest’anno, dovrà essere presentata solo on line.

La Regione, quindi, si sta già muovendo per cercare di ridurre i possibili disagi. «La Regione Marche ha ben chiara la situazione delle zone terremotate del sisma del Centro Italia – aggiunge Leonardi -. Molti marchigiani interessati mi hanno fatto presente come quest’anno la normativa sia stata cambiata per quel che riguarda la conferma del diritto a percepire il Cas o a rimanere nelle Sae. Dovrà tutto essere svolto utilizzando un’apposita piattaforma web e, di conseguenza, con la compilazione online della relativa modulistica, entro il 31 maggio, utilizzando come credenziali di accesso: carta di identità elettronica; spid; carta nazionale dei servizi – ricorda Leonardi. Probabilmente la ratio che ha spinto a questa decisione è anche giusta e porterebbe a una velocizzazione burocratica. Ma ha anche generato una forte preoccupazione e, credo, che si debba e si possa prevedere la possibilità di alcune deroghe, considerando l’età avanzata di molta della popolazione colpita dal sisma del 2016».

E, anche la consigliera propone una soluzione meno impattante. «Sono tanti gli anziani che non sono ancora dotati dei sistemi di riconoscimento indicati, senza considerare che la stragrande maggioranza non possiede, inoltre, i dispositivi informatici e smartphone necessari per poter utilizzare la piattaforma web dedicata, rispettando quindi i termini previsti dall’ordinanza, il 31 maggio prossimo. Si dovrebbe – aggiunge – permettere, per chi non fosse ancora dotato dei sistemi web, di presentare l’istanza ai Comuni anche attraverso il tradizionale modulo cartaceo rendendolo disponibile con le stesse informazioni presenti nel modulo digitale; valutare la possibilità di considerare la scadenza del 31 maggio prossimo, quale termine ordinatorio e non perentorio. Il tutto per consentire una migliore gestione delle attività in capo agli uffici comunali e la possibilità per i beneficiari di presentare le proprie istanze in modalità telematica o cartacea correttamente compilate e verificate».