Macerata

RisorgiMarche si farà: «Una stagione speciale tra conferme e innovazione»

Annunciata la quarta edizione della manifestazione che è diventata ormai un must dell'estate marchigiana e che valorizza i territori colpiti dal sisma del 2016. Dalla prossima settimana il programma

«E RisorgiMarche c’è». Un annuncio che in tanti aspettavano e che è arrivato questa mattina attraverso una nota della fortunatissima manifestazione ideata dall’attore elpidiense Neri Marcorè quattro anni fa. Era il 2017 quando Marcorè, insieme al direttore esecutivo Giambattista Tofoni, annunciò la prima edizione di un appuntamento che è diventato un must dell’estate marchigiana.

Concerti nelle bellissime località dell’entroterra della nostra Regione, ai piedi dei monti Sibillini, con artisti di livello nazionale e internazionale. Lo scopo? Far conoscere le bellezze dei territori martoriati dal sisma e portare in questi strepitosi luoghi turisti, viaggiatori e appassionati con il “pretesto” della musica. Dal 2017 fino a oggi RisorgiMarche ha collezionato un successo dietro l’altro; in tantissimi, zaino in spalla, cappellino in testa e comodi scarponi ai piedi hanno percorso i monti Sibillini richiamati dalla musica e dalla bellezza dell’entroterra della nostra Regione.

Neri Marcorè e Giambattista Tofoni

«Abbiamo atteso (e vi abbiamo fatto attendere), senza però mai smettere di lavorare ad una quarta edizione – si legge nella nota diffusa dal sito ufficiale di RisorgiMarche -. Che sarà ancora più vicina alle comunità, tra conferme ed innovazioni. Una stagione speciale, per tantissimi motivi, ma sempre lungo il sentiero tracciato insieme in questi anni. Dalla prossima settimana inizieremo a raccontarvi cosa abbiamo costruito, per tornare a respirare le meravigliose atmosfere della nostra terra».

Insomma è chiaro che le norme anti-contagio saranno delle prerogative importanti come avviene in tutte le manifestazioni nazionali ma RisorgiMarche ci sarà e dalla prossima settimana saranno svelati i dettagli di questa edizione 2020.

Soddisfatti gli amministratori locali a partire dal sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli. «Siamo sempre stati molto solidali e vicini a questa iniziativa di Neri Marcorè e di Giambattista Tofoni e abbiamo aggiunto quel tanto in più di nostro come il “Dopo Festival” che è stato poi replicato in moltissime occasioni – ha detto il primo cittadino -. Quando abbiamo saputo della conferma siamo stati molto felici e speriamo che Amandola sia una delle città toccate dalla manifestazione; a prescindere da questo il progetto ha una valenza significativa per tutto l’entroterra marchigiano».