MACERATA – «Sulla Rsa di San Ginesio è in corso un confronto costante e continuo con il sindaco Giuliano Ciabocco e si stanno compiendo tutti i passi necessari. L’importo per l’intervento passerà dai 5,9 milioni finanziati in Ordinanza agli oltre 7 milioni previsti dal progetto esecutivo, attualmente in fase di validazione. Una volta avvenuto questo passaggio, si procederà all’integrazione delle risorse da parte della Struttura commissariale e all’indizione della gara di affidamento dei lavori. Le risorse ci sono e saranno prontamente assegnate: affermare il contrario ha come solo effetto quello di disorientare la comunità». Così il Commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli in merito all’iter riguardante i lavori di riparazione sulla struttura socio-sanitaria ubicata nel comune dell’entroterra maceratese, rimasta inagibile dopo il terremoto.
La cifra prevista dell’ordinanza 109 del 2021, dunque, dopo l’aumento previsto in sede di Conferenza regionale, sede di appro- vazione del progetto definitivo (6,3 milioni), sulla base dei recenti aggiornamenti forniti dall’Ufficio Speciale Ricostruzione verrà ulteriormente implementata fino ad arrivare a 7,4 milioni.
«L’intervento di San Ginesio – aggiunge Castelli – è inserito nell’ordinanza 109 al pari di altre 12 opere di riparazione post-sisma di rilievo ospedaliero o sanitario delle Marche che, nel loro complesso, ammontano a 45,8 milioni. Mi preme sottolineare come, insieme alla Regione e al presidente Acquaroli, abbiamo deciso di avviare un piano di recupero post-sisma dell’edilizia ospeda- liera di rilevanza ben più articolata e strategica di quello inizialmente ipotizzato attraverso la stessa ordinanza, dall’insufficiente dotazione finanziaria che, ad oggi, necessita di un fabbisogno almeno raddoppiato rispetto all’inizio».
«Tutto ciò anche a causa dell’esponenziale aumento dei costi della ricostruzione – prosegue il Commissario -. Proprio in ossequio al principio di corretta gestione delle risorse pubbliche, abbiamo stabilito di procedere alla progettazione esecutiva di ciascuna opera e di avviare senza indugio le singole gare sulla base dell’entità di ciascun intervento. Così è stato per gli ospedali di Amandola e di Tolentino e così sarà per gli interventi relativi a Fabriano, San Ginesio e Offida (prossimi al perfezionamento delle progettazioni) e, a seguire, di Macerata, San Severino, Matelica e Sarnano».
«Via via saranno Struttura Commissariale e USR a validare gli interventi e a integrare gli stanziamenti, sulla base dei progetti esecutivi che, a quel punto, indicheranno con precisione il costo dell’opera – conclude Castelli -. Tutti gli interventi verranno finanziati con i relativi impegni di spesa al fine di indire le gare, ma le risorse saranno rese disponibili nel momento in cui po- tranno essere effettivamente spese, seguendo l’andamento dei lavori»