MATELICA – Rubano le offerte in chiesa, due persone in manette. I carabinieri della Stazione di Matelica hanno arrestato un casertano di 48 anni e una donna anconetana di 24 anni che si erano introdotti all’interno della chiesa “Regina Pacis” e, dopo aver forzato le cassette delle offerte dei fedeli, hanno rubato i soldi che c’erano dentro.
I due si stavano dileguando quando sono stati bloccati dai militari che li hanno perquisiti recuperando così la refurtiva.
La vicenda è accaduta ieri pomeriggio. I due che vivono a Montemarciano, avevano raggiunto Matelica con la loro auto ed erano entrati nel luogo di culto. Si erano avvicinati a una cassetta delle offerte quando uno strano rumore metallico aveva richiamato l’attenzione di una fedele che era lì in preghiera. La donna ha capito subito cosa stava accadendo e ha chiamato i carabinieri. Una pattuglia dei militari è arrivata sul posto proprio mentre i due si stavano per allontanare a bordo della propria auto e li ha bloccati. È scattata quindi la perquisizione: in auto c’erano numerose monete di vario taglio alcune delle quali ancora attaccate al nastro biadesivo con il quale erano state tirate fuori dalla cassetta delle offerte (ovvero introducendo un’asta con un nastro biadesivo attaccato), per un totale di 49,14 euro.
Per i due è scattato l’arresto per furto aggravato e dopo la notte trascorsa nelle camere di sicurezza dell’Arma questa mattina sono stati condotti in Tribunale a Macerata davanti al giudice Federico Simonelli e al pubblico ministero Stefano Lanari. Difesi dall’avvocato Paolo Mengoni i due hanno rigettato gli addebiti, affermando di essere entrati in chiesa con l’intenzione di rubare ma di aver poi desistito per l’arrivo di alcune persone. A loro dire il denaro trovato e sequestrato dai carabinieri era in auto ed era il loro. Il giudice ha convalidato gli arresti e ha disposto per entrambi l’obbligo di dimora a Montemarciano, l’udienza è stata rinviata al prossimo 30 giugno per la prosecuzione della direttissima.
(articolo aggiornato alle 17.30)