Macerata

San Severino, badante arrestato per violenza sessuale: comparirà dal gip

È stata fissata per la mattina del 31 marzo l'udienza di convalida per il 35enne moldavo arrestato nella notte tra domenica e lunedì scorsi. Il giovane parteciperà in collegamento dal carcere di Villa Fastiggi a Pesaro

SAN SEVERINO – Si terrà domani mattina 31 marzo l’udienza di convalida per il badante moldavo 35enne arrestato la notte tra domenica e lunedì scorsi a San Severino. Il giovane, accusato di violenza sessuale e duplice violazione di domicilio, lesioni aggravate e percosse, parteciperà all’udienza in collegamento dal carcere di Villa Fastiggi a Pesaro dove è recluso da lunedì scorso, mentre in Tribunale ci saranno il giudice per le indagini preliminari Giovanni Maria Manzoni e il suo nuovo legale, l’avvocato Paola Castellani. In quell’occasione potrà decidere se avvalersi della facoltà di non rispondere oppure spiegare al giudice i motivi delle sue condotte fornendo una propria versione dei fatti.

I fatti contestati risalgono a sabato scorso. Erano le 23 quando l’uomo, che da qualche giorno viveva a casa dal padre della vittima per cui era in prova come badante, aveva rubato le chiavi di casa della figlia dell’anziano e aveva raggiunto la donna. La vittima era al letto quando se lo era trovato di fronte, lui l’avrebbe colpita con pugni e schiaffi togliendole la parte inferiore del pigiama. Stava per violentarla quando la donna riuscì a destabilizzarlo: «Se ci fosse stata tua mamma al posto mio?», gli aveva detto. Il 35enne ebbe un attimo di esitazione e lei ne approfittò per scappare. Fuggì a casa del padre ma il badante, raggiunta l’abitazione, sfondò il portone di ingresso e raggiunse padre e figlia, fece in tempo a dare una spinta all’anziano quando arrivarono i carabinieri – chiamati poco prima dalla donna- della locale Stazione insieme ai colleghi della Compagnia di Tolentino, che lo bloccarono e arrestarono. La donna, medicata al pronto soccorso, ha riportato una prognosi di 10 giorni.