Macerata

San Severino: in tre nel bar senza mascherine, tutti sanzionati

A Loro Piceno i carabinieri hanno arrestato un muratore casertano, aveva il permesso di lavorare nelle Marche nella ricostruzione post sisma, ma ha violato le prescrizioni imposte per fatti estorsivi commessi in precedenza

La caserma dei carabinieri di Tolentino

SAN SEVERINO – Trovati in un bar senza mascherine, sanzionati titolare, dipendente e cliente. A Loro Piceno arrestato un muratore casertano già noto alle forze dell’ordine per reati come estorsione, minaccia e danneggiamenti, aveva il permesso di lavorare nelle Marche nella ricostruzione post sisma. Sono alcuni degli interventi che negli ultimi giorni hanno visto impegnati i carabinieri della Compagnia di Tolentino, guidata dal capitano Giulia Maggi, sul territorio di competenza. Nello specifico le Stazioni e il Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia hanno incrementato i servizi coordinati a largo raggio per prevenire i reati predatori soprattutto nel fine settimana. Sono stati effettuati controlli sulle principali arterie stradali di accesso alla città, non tralasciando però la vigilanza nei piccoli centri e nelle frazioni eseguendo anche controlli finalizzati al rispetto della normativa per il contenimento del Covid-19.

Il capitano Giulia Maggi

È stato così che a San Severino i militari e la polizia municipale hanno sanzionato il titolare, un dipendente e un frequentatore di un bar che non indossavano la mascherina all’interno dell’esercizio commerciale incuranti delle regole vigenti poste a tutela della salute di tutti. I controlli congiunti hanno condotto così all’applicazione per tutti e tre della sanzione di 400 euro. Sabato sera, sempre a San Severino Marche, un giovane è stato fermato alla guida della propria auto, sottoposto all’alcoltest è risultato avere un tasso alcolemico di 1.1 g/l, che prevede il ritiro della patente e la denuncia all’autorità giudiziaria. Durante il servizio perlustrativo, venerdì scorso i carabinieri della Stazione di Loro Piceno hanno invece fermato un uomo originario della provincia di Caserta. A seguito del controllo è emerso che l’uomo era destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari, perciò i militari lo hanno arrestato in esecuzione dell’ordinanza dell’autorità giudiziaria e condotto ad Aversa. L’uomo, già sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora per reati commessi nel luogo di origine – estorsione, minaccia e danneggiamento -, aveva il permesso di lavorare nelle Marche come muratore, impiegato nella ricostruzione post sisma, ma a seguito della violazione delle prescrizioni che gli erano state imposte, è stato disposto l’aggravamento della misura.