SAN SEVERINO – Avrebbe sperperato soldi lasciando la famiglia senza gas per mesi, più volte avrebbe avuto comportamenti aggressivi nei confronti della moglie, abusando di alcol e cocaina. Poi a dicembre dello scorso anno avrebbe cacciato da casa sia la coniuge sia il figlio minorenne. È stato rinviato a giudizio per maltrattamenti in famiglia un albanese di 50 anni, il processo a suo carico si aprirà il 26 marzo del prossimo anno.
I maltrattamenti sarebbero avvenuti tra il 2019 e il 2022. Secondo la ricostruzione fatta dalla Procura di Macerata l’uomo più volte avrebbe avuto comportamenti aggressivi in casa, abusando di alcol e cocaina. In un paio di occasioni avrebbe preso a schiaffi la moglie e una volta l’avrebbe afferrata per i capelli. Il 50enne è accusato di aver sperperato soldi e lasciato la famiglia senza gas da febbraio del 2022. L’ultimo episodio contestato risale al 2 dicembre 2022 quando al culmine dell’ennesima lite il 50enne aveva cacciato moglie e figlio da casa insultando entrambi, aveva appellato la coniuge come “prostituta degli italiani”, al figlio, che era intervenuto in difesa della madre, gli aveva dato dell’imbecille e dell’omosessuale. Quel giorno però, la moglie chiamò i carabinieri e all’arrivo dei militari l’albanese reagì insultandoli e aggredendoli. Fu arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni e fu denunciato a piede libero per oltraggio a pubblico ufficiale, mentre per la moglie fu attivato il Codice rosso.
Oggi il procedimento per maltrattamenti in famiglia è finito all’attenzione del gup del Tribunale di Macerata Domenico Potetti e del pm Rita Barbieri. L’imputato, difeso dall’avvocato Esildo Candria, sostituito in aula dal collega Giuseppe Caruana, è stato rinviato a giudizio. La moglie dell’imputato si è costituita parte civile, anche per il figlio, con l’avvocato Bianca Verrillo.