SAN SEVERINO- Il giovane, un 20enne disoccupato residente in provincia di Ancona, era destinatario del foglio di via obbligatorio dal comune settempedano per reati inerenti le sostanze stupefacenti.
È stato sorpreso sabato mattina (31 ottobre) per le vie del centro di San Severino dai carabinieri della locale stazione. Il giovane lo scorso agosto era stato sorpreso nel comune settempedano con dello stupefacente ed era stato destinatario del provvedimento.
Il 20enne, nel tentativo di evitare di essere allontanato nuovamente dal paese, ha riferito ai militari di essere suo fratello gemello omozigote, in tutto e per tutto identico al giovane in questione e libero da ogni provvedimento amministrativo o giudiziario.
Non contento ha anche presentato la carta d’identità del fratello, certo che i militari si convincessero della sua versione e proseguissero nel pattugliamento della città. I carabinieri però hanno voluto approfondire la versione del giovane e, d’accordo con il magistrato di turno della Procura di Macerata, il dottor Enrico Riccioni, lo hanno sottoposto a fotosegnalamento, così da esaltarne le impronte digitali e accertare la verità.
Le impronte hanno appurato che il giovane fermato dai militari fosse effettivamente quello destinatario del foglio di via e non il fratello gemello, come lui aveva voluto far intendere. Il gemello, sentito dai militari, ha riferito di essere “se stesso” e di non sapere dove fosse la propria carta d’identità, ignorando quanto aveva architettato il fratello gemello.
Per questo motivo il giovane anconetano è stato denunciato a piede libero per falsa attestazione o dichiarazione ad un Pubblico Ufficiale sull’identità o qualità personali o di altri ed è stato segnalato per la violazione della misura di prevenzione che gli era stata notificata la scorsa estate.