SAN SEVERINO MARCHE- Proseguono i lavori di recupero post terremoto a San Severino Marche, comune fortemente danneggiato dal sisma che ha colpito il centro Italia nel 2016. Molteplici i luoghi pubblici che nel corso di questi 9 anni sono stati restituiti alla comunità settempedana. L’ultimo ad essere riaperto in ‘grande stile’, lo scorso ottobre, è stato il palazzo comunale. I lavori di miglioramento sismico, per un importo pari a 2 milioni e 400mila euro, sono stati avviati in seguito alle scosse del 2016, beneficiando dei fondi stanziati dal commissario straordinario alla ricostruzione. L’intervento ha permesso il consolidamento della struttura, l’adeguamento di tutti gli impianti presenti al suo interno ed inoltre l’abbattimento delle barriere architettoniche, il suo splendore dunque è oggi visibile a tutti.
Ma non solo, nel 2021 un altro simbolo della città di San Severino Marche è stato ridato alla comunità. Si tratta di palazzo Governatori (o del Podestà), risalente al 1605, che dal 1968 ospita anche la biblioteca comunale “Francesco Antolisei”. Insieme ad esso venne recuperato l’istituto professionale “Pocognoni”, l’ex scuola di Stigliano e qualche altro prestigioso palazzo.
Il punto della situazione della sindaca Piermattei
«Il finanziamento delle pratiche private, di quelle che fanno riferimento agli edifici pubblici e ai luoghi di culto e i contributi concessi per la delocalizzazione delle attività produttive, è di circa 444 milioni di euro – ha spiegato Rosa Piermattei, sindaca di San Severino Marche -.
La cifra già stanziata per quanto concerne la ricostruzione privata è di oltre 402 milioni di euro. Essa verrà impiegata per il recupero di 702 edifici mentre in tutto le pratiche presentate sono 1001: 424 gli immobili interessati da una ricostruzione leggera, 134 da ricostruzione pesante, 437 dall’Ordinanza 100 (Procedura semplificata) e 6 dall’Ordinanza 13/2017. Le pratiche concluse per contributi sisma sono 434 in totale, per contributi fuori sisma invece 43».