SAN SEVERINO – Era ubriaco quando, di sera, lanciò dall’auto in corsa sassi e una bottiglia di birra contro le macchine che transitavano colpendo anche il mezzo di servizio dei carabinieri. Ieri (24 aprile), un 58enne di San Severino è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per aver danneggiato l’auto dei militari e per lesioni aggravate nei confronti di due automobilisti che erano stati colpiti al volto dai sassi. La difesa sostenuta dagli avvocati Donato Attanasio e Riccardo Callea ha già anticipato che impugnerà la sentenza in Appello.
I fatti erano avvenuti in due circostanze, sempre di sera, il 3 aprile e il 19 maggio 2018 lungo la strada provinciale che collega San Severino a Castelraimondo. Inizialmente la contestazione era stata più ampia: l’uomo era infatti accusato di aver danneggiato 23 auto che transitavano lungo la Sp 361 tanto che le persone offese individuate all’epoca dalla Procura erano state 32 tra proprietari delle auto e chi era alla guida al momento dei fatti.
Il processo finì all’attenzione del giudice Daniela Bellesi che per i danneggiamenti alle auto (fatta eccezione per quella dei carabinieri) escluse l’aggravante contestata e dal momento che in molti non avevano presentato querela emise sentenza di non luogo a procedere. All’epoca il reato di guida in stato di ebbrezza (dopo il lancio contro l’auto dei carabinieri, infatti, il 58enne fu rintracciato e sottoposto all’alcoltest che diede esito positivo rilevando alla prima prova il valore di 1,33 grammi per litro e di 1,42 grammi per litro alla seconda prova, ndr) fu stralciato ed estinto con i lavori di pubblica utilità.
Rimasero pendenti solo i reati aggravati: il danneggiamento dell’auto di servizio dei militari (per il quale non era necessaria la querela) e le lesioni aggravate agli automobilisti raggiunti dai sassi. Il processo per questi reati è stato discusso ieri in Tribunale, a Macerata, dinanzi al giudice Domenico Potetti che, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Francesca D’Arienzo, ha condannato l’imputato a due anni e mezzo di reclusione e al pagamento di 4.500 euro a titolo di risarcimento a uno dei due automobilisti colpiti, parte civile con l’avvocato Sabrina Carnevali.
I difensori del 58enne, gli avvocati Attanasio e Callea, sottolineando che il loro assistito si professa estraneo ai fatti per i quali è stato condannato, hanno anticipato che impugneranno la sentenza: «Riteniamo sin da ora che sia meritevole di appello – hanno commentato –. Il giudice ha revocato l’ordinanza di ammissione dei testi invitandoci a discutere e non abbiamo potuto sentire i testimoni a difesa».