SARNANO – L’Accademia Italiana della Cucina, la più celebre istituzione culturale rivolta al gusto e fondata nel 1953 da Orio Vergani, giornalista che la concepì come organo di tutela e di progressivo miglioramento delle tradizioni, grazie ad un continuo processo di studio, ricerca ed approfondimento sulle tipicità del Belpaese, ha assegnato il “Premio Dino Villani” per il miglior prodotto alimentare locale di rilevante e specifica qualità organolettica, lavorato con ingredienti nazionali tracciabili, di prima qualità e con una ben identificata tipicità” al Salumificio Monterotti di Sarnano.
La cerimonia di premiazione avverrà nella mattinata di domenica 29 ottobre nella Sala Convegni del Resort “Le Case” a Macerata. Oltre al Salumificio Monterotti All’iniziativa parteciperanno il presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il rettore dell’Università di Macerata John Mc Court, Gianni Sagratini direttore della scuola di Scienze dell’alimentazione dell’Università di Camerino, oltre a Tommaso Lucchetti, docente di storia, cultura dell’alimentazione e immagine del cibo all’Università di Parma e l’esperta del settore della sanità veterinaria e dell’alimentazione, Caterina Pennesi. Oltre alla company di Sarnano, la Marche dell’enogastronomia riceveranno anche il Premio Massimo Alberini, grazie al Caseificio Di Pierantonio di Belforte del Chienti.
Per le sorelle Genny e Katia Monterotti, si tratta dell’ennesimo riconoscimento dopo il premio per il miglior salume spalmabile IGP. La loro mission è mantenere il “gusto dei Sibillini” custodendo la tenace bontà nata in queste valli splendide. Tra i segreti che, da decenni, ne determinano il successo, c’è la stagionatura naturale artigianale capace di conquistare un gusto antico ed eterno non raggiungibile da nessuna tecnologia.