SARNANO – La discussione in un castagneto per la raccolta delle castagne era sfociata in aggressione e poi era finita prima in ospedale e poi ancora in Tribunale. Oggi un 27enne di Sarnano è stato rinviato a giudizio per lesioni aggravate e minacce: avrebbe colpito un 62enne con una spranga di ferro per poi minacciarlo di morte. La difesa: «Il mio cliente si è solo difeso, lo dimostreremo in dibattimento. Ha subito lesioni e ha sporto querela, ci sarà un processo in cui saranno invertite le posizioni». Il fatto finito oggi all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Claudio Bonifazi e del pubblico ministero Vincenzo Carusi, risale al 26 ottobre del 2020.
Quel giorno, secondo la ricostruzione accusatoria, il giovane avrebbe aggredito un 62enne colpendolo con una spranga di ferro lunga 12 centimetri al braccio, al torace, all’addome e alla spalla. Poi lo avrebbe minacciato che lo avrebbe ammazzato. A seguito di quell’aggressione l’uomo, che oggi si è costituito parte civile con l’avvocato Cinzia Cuccioletta del foro di Fermo, era finito al pronto soccorso e i medici che gli avevano prestato le cure del caso gli avevano riscontrato lesioni in diverse parti del corpo (prognosi di oltre 40 giorni). L’imputato, tramite l’avvocato Olindo Dionisi, sin dall’inizio della vicenda, ha rigettato gli addebiti. Secondo la difesa quel giorno il 27enne era andato a raccogliere le castagne in contrada Vecciola, aveva l’autorizzazione del proprietario quando, per la difesa, sarebbe stato aggredito dal 60enne che poi era andato via. I due si sarebbero incontrati poco dopo in paese e, sempre secondo quanto sostenuto dalla difesa, il 60enne avrebbe preso la spranga, il 27enne gliel’avrebbe tolta dalle mani e ne sarebbe nata la colluttazione. Anche il 27enne era finito in ospedale.