MACERATA – La tentazione di scrivere un posto sui social ha di nuovo fatto finire nel mirino del dibattito pubblico l’assessore Silvano Iommi che, proprio in una sua esternazione su Facebook, torna a prendere di mira i dipendenti dell’ufficio Ambiente. Poche righe che non sono sfuggite al consigliere Narciso Ricotta, capogruppo del Pd, e che riportano alla mente la mozione di censura piovuta sull’assessore la scorsa estate.
«La “torre littoria” sembra conservare nelle balaustre in ferro tutti i simboli dell’epoca, tuttavia, da una delle due saracinesche aperte sulla sinistra della piazza, dove ci si attenderebbe l’uscita di un’auto, sta uscendo invece un cavallo – scrive Iommi accanto a una foto di piazza Mazzini -. In ogni caso, a guardare la ricca e curatissima cornice del verde ornamentale e floreale, è evidente che si tratta di un’epoca dove a Macerata forse c’erano due-tre giardinieri ma sicuramente non c’era l’Unità operativa complessa dei servizi ambientali…».
Parole che ricordano quelle di luglio, quando l’assessore, sempre in un post rispondendo a chi lamentava incuria in una zona della città, aveva risposto che lui avrebbe «tagliato due, ma anche tre dipendenti dell’ufficio Ambiente». «Siamo di fronte all’ennesimo attacco alla struttura amministrativa da parte dell’assessore Iommi – incalza il consigliere Ricotta – per cui, già a luglio, avevamo presentato una mozione di censura rispetto alla quale l’interessato si era giustificato mettendo avanti la sua scarsa esperienza nell’uso dei social. Con questo nuovo post si dimostra la falsità di quanto è stato sostenuto e attacca il suo collega Renna, visto che è l’assessore di riferimento a decidere quali interventi e quali fondi sono a disposizione per il verde».