MACERATA – Era giovedì pomeriggio scorso quando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tolentino si sono presentati all’abitazione di un 35enne tolentinate. Nelle ore precedenti avevano notato un importante andirivieni di giovani già noti per essere consumatori di sostanze stupefacenti da e verso la sua abitazione. I militari avevano quindi deciso di andare a controllare di persona e a conclusione di un’attenta perquisizione domiciliare, avevano trovato circa 10 grammi di eroina già divisa in singole dosi e una dose di cocaina oltre a un bilancino di precisione ancora sporco di eroina. Il giovane era stato quindi dichiarato in arresto e, su disposizione del pubblico ministero di turno Stefania Ciccioli, era stato posto agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.
Il giovane è comparso in Tribunale a Macerata accompagnato dal proprio legale, l’avvocato Marco Vannini. Il 35enne ha sostenuto che la droga era per sé, per uso personale. Il giudice Francesca Preziosi ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura degli arresti domiciliari (il pubblico ministero Francesca D’Arienzo aveva invece chiesto il carcere per via dei precedenti a carico del tolentinate). Il 35enne ha poi chiesto al giudice il permesso di uscire per andare a fare la spesa, ma il pubblico ministero si è opposta facendo presente che, soprattutto dopo il Covid, tutti i negozi si sono organizzati per la consegna a domicilio e che il giovane si sarebbe potuto organizzare in questo modo per fare i suoi acquisti. L’udienza è stata rinviata al prossimo 5 febbraio, in quella circostanza potrà chiedere, tramite il proprio legale, di accedere a riti alternativi.