MACERATA – Il Macerata Opera Festival ha fatto dell’inclusione uno di suoi tratti distintivi e, anche la stagione del centenario dalla prima opera lirica in arena, non poteva che aprire le porte ai disabili sensoriali di tutte le età. Grazie al progetto “InclusivOpera”, infatti, persone cieche e sorde potranno avvicinarsi alle opere, sentire gli odori dell’Aida, le vibrazioni deli strumenti musicali utilizzati e assistere alle opere in arena grazie alle audiodescrizioni.
Il progetto, ideato e coordinato dalla professoressa Elena Di Giovanni, realizzato in collaborazione con l’Università, il Museo tattile Omero di Ancona, l’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) e l’Ente nazionale sordi (Ens), è stato presentato dal sovrintendente Luciano Messi, dall’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta e dalla professoressa Natascia Mattucci, delegata del rettore per le politiche in materia di equità, uguaglianza di genere.
«Dopo i primi appuntamenti che si sono svolti in concomitanza con gli spettacoli per i bambini a maggio – ha spiegato la professoressa Di Giovanni – le attività proseguiranno il 29 luglio, in occasione della Notte dell’opera, con due momenti (alle 16 e alle 17) dedicati “All’opera in carrozza”, un percorso inclusivo con due guide dell’Uici e due guide dell’Ens delle sale del museo della Carrozza, a Palazzo Buonaccorsi. Sabato 31 luglio, invece, alle 17, si terrà il percorso “Arte e musica”, condotto da due ragazze cieche di 14 a 21 anni rivolto a persone cieche e ipovedenti. Si partirà da Palazzo Buonaccorsi (dove si visiterà il museo), arrivando allo Sferisterio, dove si racconterà la storia e la struttura dell’edificio e si parlerà della Traviata. Un momento che farà da apripista alla serata quando, alle 21, i partecipanti potranno assistere all’opera in arena grazie all’audio descrizione».
Si prosegue domenica 1 agosto, alle 17 allo Sferisterio con “Esalazioni musicali nell’Aida di Verdi. Aromi sonori per l’amore, la libertà, la morte, la mummificazione”, un percorso multisensoriale tra profumi e aromi legati all’ambientazione di Aida, guidato dal presidente del Museo Omero Aldo Grassini che, insieme al musicologo Cristiano Veroli esploreranno come l’opera interagisce con tutti i sensi. Alle 21, seguirà, l’Aida con l’audio descrizione. Domenica 8 agosto l’attività sarà dedicata ai sordi: alle 17 è in programma il percorso “Arte e musica”, guidato da giovani soci Ens e si svolgerà con il linguaggio dei segni. Si visiteranno Palazzo Buonaccorsi e lo Sferisterio, approfondendo anche “La traviata “che poi sarà in scena la sera (alle 21) con l’audio descrizione. Ultimo appuntamento giovedì 12 agosto, alle 18, con “Alla scoperta di Aida”, percorso inclusivo dedicato a persone sorde per percepire le vibrazioni dei diversi strumenti musicali, seguito dalla partecipazione all’Aida, alle 21.
Una novità di quest’anno è il laboratorio di musica e canto per i giovani ospiti della Cooperativa sociale di Bolina per la preparazione di alcune arie dell’Aida, che partirà il 30 luglio proprio nella sede dalla cooperativa a Treia e si concluderà l’11 agosto, alle 17, allo Sferisterio. Tutti i percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata. Dettagli e informazioni a richiesta scrivendo a inclusivopera@sferisterio.it.