MACERATA – Il Macerata Opera Festival sospende la serata con il direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, storico amico di Vladimir Putin e che, proprio per non avere preso le distanze dal presidente russo, è stato licenziato dall’Orchestra di Monaco e si è visto cancellare il suo spettacolo alla Scala di Milano. Il direttore d’orchestra sarebbe dovuto essere a Macerata il 20 agosto, per una delle ultime serate del Macerata Opera Festival, insieme all’Orchestra Mariinskij, uno degli ensemble musicali più antichi della Russia. Ma ora lo scoppio della guerra ha rimesso tutto in discussione.
«È evidente che avremmo voluto chiudere il nostro grande festival con un importante concerto sinfonico dell’orchestra Mariinskij, diretto dal maestro Gergiev, che sarebbe stato l’ultimo appuntamento della stagione, il 20 agosto – ha spiegato il direttore artistico del Mof, Paolo Pinamonti -, ma è altrettanto evidente che di fronte alla drammatica situazione attuale, dopo la violenta aggressione della Russia di Putin all’Ucraina, con la sofferenza inflitta alle popolazioni a cui va tutta la nostra solidarietà, con la sofferenza dei poveri soldati, dei morti che questa guerra provocando, non potevamo che sospendere il concerto. Altre soluzioni oggi non sono percorribili».
Ma se la situazione internazionale dovesse cambiare, la serata del 20 agosto non è escluso possa essere recuperata. «Nel caso il concerto si dovesse realizzare sarà perché siamo tornati in una situazione di pace che tutti noi auspichiamo – ha concluso il direttore Pinamonti -, perché questa guerra sta generando sofferenza non solo per il popolo ucraino, ma anche per i russi che stanno manifestando la loro contrarietà al conflitto e per tutti noi».