MACERATA – «Il progetto scuole è fondamentale all’interno della programmazione del nostro festival. Penso ai giovani come il pubblico dell’oggi, non del domani. Gli spettacoli che avvicinano alla lirica e alla musica in generale sono fondamentali per far sì che i ragazzi vogliano venire a vedere uno spettacolo dal vivo allo Sferisterio». Paolo Gavazzeni, direttore artistico del Macerata opera festival, sottolinea come la curiosità dei giovanissimi vada stimolata per far sì che questi si avvicinino al teatro. “Lo Sferisterio a scuola”, progetto dell’associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il comune di Macerata, mira proprio a far questo e ha idee per tutte le età: dalla scuola primaria e gli asili nido alle secondarie di primo e secondo grado.
«Avvieremo un rapporto con il sistema museale cittadino per far usufruire ai ragazzi di più realtà – dice Flavio Cavalli, sovrintendente dello Sferisterio -, quest’anno poi abbiamo avuto anche l’interesse del comune di Senigallia, con molta partecipazione dei ragazzi».
Katiuscia Cassetta, assessore alla cultura del Comune di Macerata, racconta: «è un progetto in cui crediamo fermamente, che cresce di anno in anno. Lo abbiamo voluto per accogliere scuole, bambini e famiglie. Abbiamo svolto già un incontro al quale hanno partecipato 250 insegnanti, da tutta la regione».
Per i bambini delle scuole materne è in programma al teatro Lauro Rossi Il piccolo Principe: un viaggio tra le stelle, di Vincenzo Ruggiero, con la produzione della scuola civica di musica Scodanibbio, e la recitazione affidata a Scilla Sticchi e Francesco Facciolli, con gli gli spettacoli in programma al Lauro Rossi dal 27 al 31 maggio.
Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado, la Turandot. Enigmi al museo, dal 4 al 7 giugno allo Sferisterio. Infine, per gli studenti delle superiori, il 9 e il 10 maggio al Lauro Rossi, “Tutti all’opera”, un’idea di Gavazzeni che vuole coinvolgere gli studenti nelle fasi creative dello spettacolo, mostrando loro le varie fasi delle prove degli spettacoli, e seguire lezioni a proposito del cartellone 2024 del Mof, con Turandot, Norma e La boheme. La lezione sarà tenuta da Fabio Sartorelli, divulgatore e docente del conservatorio di Milano.