Macerata

Sicurezza nell’edilizia: a Corridonia il seminario Edilart Marche e Cedam

Nuove tecnologie, intelligenza artificiale, corretta applicazione delle norme i temi al centro del seminario itinerante organizzato da Edilart Marche e Cedam a Corridonia

A Corridonia il seminario itinerante organizzato da Edilart Marche e Cedam
A Corridonia il seminario itinerante organizzato da Edilart Marche e Cedam

CORRIDONIA – Il quarto appuntamento del Progetto “Nuovi scenari per la Sicurezza nei cantieri edili” di Edilart Marche, Comitato Paritetico territoriale e Scuola Edile delle Marche, ha fatto tappa in provincia di Macerata, a Corridonia, con l’obiettivo di mettere al centro il tema della salute e della sicurezza nel settore edile in uno dei territori nei quali l’edilizia è più attiva considerando la ricostruzione post sisma 2016 in atto, il cantiere più grande d’Europa.

Il progetto riguarda seminari programmati in tutte le province delle Marche ed è sviluppato in collaborazione con Regione. Inail e Cedam, Cassa Edile dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa delle Marche. Il tema della salute e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro di carattere aggiuntivo rispetto alla formazione obbligatoria di operatori ed addetti ai lavori è molto attuale e riguarda sia gli imprenditori edili che i lavoratori. La sessione formativa itinerante ha previsto l’approfondimento circa le novità del settore nella consapevolezza di dover sviluppare il lavoro di squadra per promuovere insieme quella necessaria cultura della sicurezza che mette al centro il lavoratore e la sua salute.

«Abbiamo iniziato ad organizzare questi incontri per essere presenti nei territori con i temi della salute e dell’intelligenza artificiale – ha detto Alessandro Migliore, coordinatore di Edilart Marche introducendo l’evento all’Hotel Grassetti di Corridonia – con l’obiettivo di contribuire alla crescita della cultura circa i nuovi scenari della sicurezza nei cantieri e per essere vicino alle imprese e ai lavoratori iscritti alla Cedam e all’Edilart». La qualità dei relatori che contribuiscono attivamente alla sicurezza di tutti coloro che operano quotidianamente nei cantieri edili e la grande partecipazione registrata agli eventi, conferma il grande interesse su questo tema che deve diventare sempre più centrale nel mondo del lavoro. «Noi come Edilart insieme alla Cedam lo mettiamo come obiettivo primario delle nostre attività», assicura Filomena Palumbo, vicepresidente di Edilart Marche.

Nelle tre relazioni si sono toccati aspetti di primaria importanza: le riflessioni di Lucia Isolani, direttore dell’Uoc Prevenzione e Sicurezza ambienti di lavoro dell’Ast di Macerata, hanno consentito di approfondire la conoscenza di nozioni fondamentali nell’ambito della salute muscoloscheletrica degli operatori del settore edile. Essendo un settore che fa forte affidamento sulla manodopera, potrà contare sull’opportuno sostegno da parte delle nuove tecnologie, in particolare degli esoscheletri, sia in ottica preventiva che in vista di un reinserimento lavorativo. Francesco Mancini, docente Edilart Marche e consulente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, ha condiviso con i presenti i principi di una corretta movimentazione manuale dei carichi in edilizia. Paolo Prosperi, amministratore Progeos, ha presentato un esoscheletro occupazione realizzato dall’azienda. Si tratta di un sostegno quotidiano a chi opera in cantiere che, come confermato da una sperimentazione condotta in collaborazione con l’AST 3, contribuisce attivamente ad evitare infortuni professionali, aiutando concretamente gli operatori a lavorare meglio, con spalle e schiena protette ed al sicuro da sforzi ed infortuni.

«Il seminario ha evidenziato che l’innovazione deve rappresentare un valore aggiunto per garantire adeguate tutele a chi opera in cantiere. Come Cedam ed Edilart abbiamo voluto realizzare un progetto incentrato all’utilizzo di moderne ed innovative tecnologie per garantire la sicurezza dei lavoratori delle imprese nostre iscritte magari da inserire prossimamente nelle prestazioni. Le Parti Sociali dell’Artigianato hanno sposato in pieno questa necessità ed insieme a quella della lingua italiana per stranieri saranno i nostri obiettivi primari per i prossimi anni», ha concluso Marco Falcioni, direttore della Cedam.