Macerata

Spiagge off limits a Porto Recanati, i commercianti stanno con il sindaco

La decisione del primo cittadino Roberto Mozzicafreddo di vietare l'accesso agli arenili fino al 17 maggio, è stata accolta con favore da alcune attività commerciali della città rivierasca. Aperti invece parchi, giardini e cimitero

Le spiagge di Porto Recanati (Foto dal sito del Comune)

PORTO RECANATI – Spiagge off limits a Porto Recanati: è la decisione del sindaco Roberto Mozzicafreddo che ieri, con un’ordinanza, ne ha stabilito la chiusura fino al 17 maggio quando ci saranno «maggiori elementi per valutarne l’apertura, salve diverse indicazioni prima di quella data».

«Il rispetto delle regole va nella direzione di contenere al massimo la possibilità di contagio e di non disperdere i sacrifici fatti finora da ciascuno di noi al fine di abbreviare il più possibile il tempo di una piena, anche se con qualche limitazione, ripresa della vita sociale e lavorativa» ha detto il sindaco Roberto Mozzicafreddo che ha invitato tutti i cittadini alla massima responsabilità.

Aperti invece cimitero, parchi e giardini, dove sarà possibile accedere muniti di mascherine ed evitando gli assembramenti. Saranno quindi aperti il parco dell’Amicizia, il parco Kronberg, il parco Bronzini, il parco Europa, piazza Carradori, il parco Euro2, il parco della Pescheria, piazza del Borgo e il parco Bivio Regina/via Caravaggio. Chiusa invece la Pineta. Non sarà possibile usufruire delle aree giochi per bambini ed è vietato l’ingresso dei cani all’interno delle aree verdi.

Il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo

Il sindaco Mozzicafreddo ha spiegato anche che l’attività sportiva, motoria e ludica, sempre nel rispetto delle norme generali, «è consentita in tutto il territorio comunale esclusivamente ai residenti e ai domiciliati a Porto Recanati e ai residenti delle vie Falcone, Borsellino, De Gasperi e Grotte» arterie limitrofe ma facenti parte del comune di Loreto.

Favorevoli alla chiusura della spiaggia alcune attività commerciali della città rivierasca. «Credo che per precauzione sia una buona cosa e il nostro sindaco ha sempre dimostrato un’attenzione particolare alla sicurezza – spiega il titolare della Gelateria Giorgio -. Riaprire tutto significherebbe forse dare il via libera ai cittadini; credo che al momento bisogna invece procedere gradualmente e riflettere sulla situazione. Anche perché, a livello turistico, non ci sono ancora visitatori e presenze quindi non è un danno per chi lavora con il territorio; ovvio che la volontà dei commercianti è quella di ripartire il prima possibile ma prima di tutto che ci sia sicurezza».

«Anche noi siamo favorevoli per una questione di sicurezza – hanno sottolineato i titolari del Lyons Bar -. Anche la semplice scelta di consegnare le chiavi al sindaco, seppur simbolica, crediamo sia inutile perché è normale che nessuno si diverte a stare in casa avendo un’attività. Ovvio che lo stop forzato pesa e siamo tutti intenzionati a ripartire prima possibile ma non sarà la chiusura della spiaggia per altre due settimane a fare la differenza considerando anche il fatto che al momento i turisti non ci sono».

LEGGI ANCHE: «Stop a tasse e affitti comunali. Sì a spazi pubblici per il distanziamento»: ecco come far ripartire il commercio