Una stagione in ripresa quella degli stabilimenti balneari della costa maceratese; da Porto Recanati fino a Civitanova passando per Porto Potenza Picena nonostante le difficoltà affrontate a causa dell’emergenza sanitaria la situazione sembra piano piano volgere a dei miglioramenti anche se i primi mesi di stop (aprile, maggio e giugno, ndr.) fanno sentire la differenza in termini di bilancio.
«A Civitanova c’è molta gente e dobbiamo ammettere che il fatto di esserci adoperati, come associazione e in collaborazione con il Comune, proponendo una serie di iniziative promozionali e pubblicitarie improntate al tema della sicurezza ha senza dubbio pagato – spiega Marco Scarpetta, titolare del Raphael Beach e vice presidente dell’Abat -. Qui le cose vanno bene: ci sono molti turisti che arrivano da fuori e c’è molto movimento in giro. Certo è che se dobbiamo considerare l’aspetto economico è necessario sottolineare il fatto che abbiamo perso tutti i primi mesi della stagione – che a Civitanova sarebbe dovuta iniziare a fine febbraio – sui quali avevamo grandi aspettative grazie alle iniziative regionali e comunali e alla Lonely Planet. Insomma si era creato un circolo virtuoso che il Covid ha stoppato».
«Tirando le somme credo che nelle Marche, sotto l’aspetto turistico, la situazione sta procedendo bene e suppongo ci sarà poco decremento rispetto agli anni passati se confrontiamo le presenze e volgiamo lo sguardo anche a un agosto dove abbiamo già moltissime prenotazioni – continua Scarpetta -. Senza dimenticare il fattore sicurezza ovviamente dato che, come balneari, abbiamo parlato per più di due mesi dei vari protocolli da applicare e credo i risultati siano evidenti. Questa settimana inoltre, insieme ai commercianti Abat del lungomare sud della città, abbiamo predisposto un servizio notturno di steward per sensibilizzare e informare sul corretto rispetto delle norme anti-contagio».
Ottimismo anche per il Tarifa Chalet di Porto Potenza Picena. «Giugno è stato senza dubbio un mese difficile perché partivamo con una situazione nuova e con un nuovo metodo di lavoro; oltre al fatto che il tempo non ci ha assistito – spiega il titolare -. Quelle poche volte però che il sole ha concesso una pausa si è percepita forte la voglia di tornare in spiaggia. Senza dubbio durante la settimana c’è meno afflusso rispetto al week-end ma in linea di massima se consideriamo il mese di luglio al momento siamo in linea con i numeri dello scorso anno. Quel che preoccupa, oltre all’incognita del tempo, sono i protocolli da rispettare perché se l’emergenza sanitaria continua a non registrare aumenti di contagio possiamo continuare a lavorare anche per i prossimi mesi ma in caso di ritorno del virus la situazione potrebbe cambiare notevolmente».
«Lavoriamo molto il sabato e la domenica ma durante la settimana registriamo poche presenze – spiega il titolare del Floridita Chalet di Porto Recanati -. Tutti rispettano le norme e abbiamo avuto molte prenotazioni per il mese di luglio e anche per agosto; rimane l’incognita delle ferie e del fatto che forse molte persone quest’anno non potranno concedersi una vacanza. In tanti poi non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione quindi diciamo che chi decide di passare una giornata al mare si limita alla prenotazione del lettino e dell’ombrellone».